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Recensione Cili By Design: 7 ragioni per non venderli in Italia.

Cili By Design è un marchio di integratori nanotecnologici di CBD fondato nel 2019 da Brad e Marcia Hager.

L’azienda opera nella nicchia del MLM e sul suo sito web fornisce un indirizzo commerciale a Las Vegas, Nevada.

I fondatori di “Cili By Design”.

Alla guida di Cili By Design ci sono i co-fondatori Brad e Marcia Hager, veterani del settore con 28 anni di attività.

Nel 2009, Brad Hager era uno dei networker più pagati di Cyberwize.

Ha lasciato questa società per unirsi a Zrii nel 2010, dove è rimasto fino al 2013.

Nello stesso anno, è entrato a far parte di FGXpress, raggiungendo anche qui in poco tempo la vetta della rete.

FGXpress è uno spin-off di ForeverGreen International, fondata dal CEO Ron Williams.

Nel 2016 hanno lasciato FGXpress (che è fallito da lì a poco) e si sono uniti a Ormeus Global.

Ormeus Global, una società di criptovalute fondata da John Barksdale e con sede nel sud-est asiatico, è stata incriminata per frode all’inizio di quest’anno.

L’Ufficio del Procuratore degli Stati Uniti di San Diego ha presentato le accuse contro Barksdale e i suoi soci, accusati di aver sottratto 70 milioni di dollari agli investitori attraverso uno schema piramidale travestito da opportunità di network marketing.

Barksdale è stato arrestato nel 2019 in Thailandia, e da allora le autorità non hanno più fornito aggiornamenti pubblici.

Ormeus Global pare non essere il primo schema piramidale in cui risulta coinvolto Brad Hager.

Questo ci porta al lancio di Cili By Design, nello stesso anno.

Prodotti “Cili By Design”.

Cili By Design commercializza una linea di integratori di CBD.

  • Cili Swish – 72,50 dollari

“L’olio di canapa più puro, più veloce e più biodisponibile sul mercato se consegnato attraverso la nostra tecnologia rivoluzionaria”

  • Cili Boost – 25 dollari

“Uno spray per la bocca delicato e rinfrescante a base di olio concentrato Aquaceutical ricco di CBD, aroma naturale di scorza d’arancia ed erbe d’élite per convertire l’energia alimentare in energia cellulare e nel metabolismo cellulare”

  • CILI Sleep – 25 dollari

“Per un sonno migliore”

  • CILI Serenity– 25 dollari

“Un’esperienza costantemente superiore per un senso di calma”

  • CILI Relief – 25 dollari

“Sbarazzati di quel dolore da indolenzimento muscolare da allenamento o del fastidioso dolore articolare quotidiano”

  • CILI Trim – 25 dollari

“Aiuta a perdere peso più velocemente e in modo più efficace”

CBD è l’abbreviazione di cannabidiolo ed è un composto non psicoattivo presente nella cannabis.

È allo studio per la sua capacità di aiutare in situazioni come l’ansia e l’infiammazione, ma è anche un antiossidante, quindi potrebbe proteggere il corpo dai radicali liberi.

Per questo, Il CBD è diventato rapidamente uno dei rimedi naturali più popolari per lo stress e per il sonno.

Il problema è che tutti gli estratti della Cannabis, pur essendo prive di sostanze stupefacenti, rientrano in un vuoto normativo, per cui si può andare solo a braccio, appellandosi al “principio di equivalenza sostanziale”.

Tutti gli estratti della Canapa rientrano nel campo dei Novel Food.

Secondo le norme vigenti, è possibile usare negli integratori solo il seme di canapa e l’olio derivato dal seme.

L’olio può essere “concentrato” dall’azienda, ma non è possibile estrarre da nessuna parte della pianta i principi cannabidiolo (CBD), cannabigerolo (CBG), o cannabinolo (CBN).

(Cili By Design afferma che i suoi integratori contengono una combinazione di CBD e CBG).

Inoltre, l’olio di canapa può essere venduto solo così com’è (come l’olio di oliva o l’olio di cocco).

Quindi non è notificabile come “integratore alimentare”, e i suoi estratti non possono essere inseriti come ingrediente in un integratore alimentare.

Il CBD al momento è ammesso solo come componente di prodotti ad ad uso topico (come le creme e le lozioni), ma non per prodotti da ingerire.

Fonte: CBD Life

Aggiornamento agosto 2023: CBD in Italia incluso tra le sostanze stupefacenti.

Il CBD in passato era stato inserito con un decreto tra le sostanze stupefacenti [qui un articolo].

Nel 2020, il Ministro della Salute di allora, sotto il Governo M5S, aveva emanato un decreto che sospendeva il decreto precedente, autorizzando la vendita di CBD per uso orale.

Ad agosto 2023, con un nuovo decreto, il Ministro della Salute Schillaci ha annullato il decreto del 2020, ripristinando il vecchio decreto.

Con l’emanazione del nuovo decreto sul CBD, decreto in pratica tutti quei prodotti che non avevano una classificazione cosmetica o medicinale vengono eliminati dal mercato.

Quindi è stato di nuovo vietato il consumo orale di CBD, che è stato inserito tra le sostanze stupefacenti.

Quindi, chi volesse vendere prodotti al CBD ad uso orale, oggi potrebbe essere accusato di spaccio di sostanze stupefacenti (pena prevista: “reclusione da due a sei anni e la multa da euro 5.164 a euro 77.468″).

In sintesi, Cili By Design distribuisce prodotti che al momento in Italia non è possibile né notificare al Ministero, né vendere.

Anche i claim che l’azienda pubblica sui materiali di marketing sono tutti non conformi alle direttive ministeriali sulle promesse ammesse in pubblicità.

Un altro fattore che rende i prodotti non vendibili in Italia riguarda le affermazioni sulla componente nanotecnologica dei loro integratori.

Secondo quanto dichiarato dall’azienda, le loro nanoparticelle sarebbero grandi 7 nanometri.

Leggiamo infatti sul sito:

Mentre il CBD è in genere di 2.000 nanometri e altri nutrienti possono essere di 5.000 nm o più, riduciamo la dimensione delle particelle di ciascun ingrediente a 7 nm, avvicinandoci alla soglia del picometro.

Fonte: https://cilibydesign.com/product/aquaceutical-cellular-nutrition-technology/

.In Europa, qualunque ingrediente “nano” che abbia una dimensione sotto i 100 nanometri, viene classificato in automatico come “Novel Food”, e per essere approvato deve seguire una trafila lunga e complicata (ne abbiamo già parlato a proposito dei chetoni di Pruvit, quindi trovi la spiegazione qui).

Per l’approvazione servirebbero anni di peripezie burocratiche, prove sulla non tossicità lunghe almeno 25 anni, e l’assenso di tutti e 27 i ministeri della Salute degli stati membri della comunità europea.

La scienza dietro i Prodotti.

Il mercato dei prodotti a base di CBD è molto affollato da anni, soprattutto negli Stati Uniti.

Cili By Design spera di distinguersi in questo spazio concentrando il suo marketing sulla sua tecnologia proprietaria, che avrebbe lo scopo di promuovere la salute e il benessere cellulare.

Questa è stata battezzata  “Tecnologia di Nutrizione Cellulare Aquaceutica“.

Ecco le dichiarazioni sul loro sito web:

Questa tecnologia proprietaria è stata perfezionata in anni di sviluppo da un team di quattro scienziati con nove dottorati di ricerca.

La nostra esclusiva tecnologia Aquaceutical Nano permette al CBD e agli altri nutrienti di penetrare la membrana cellulare e di fornire un carico nutrizionale maggiore.

Studi scientifici dimostrano che più le particelle sono piccole, più sono biodisponibili e più velocemente possono penetrare ed essere utilizzate dalle cellule.

Fonte: https://cilibydesign.com/product/aquaceutical-cellular-nutrition-technology/

Come persona che lavora nel settore da qualche tempo, ho visto molte aziende andare e venire.

Quelle che rimangono tendono a essere quelle che portano qualcosa di nuovo sul tavolo.

Ecco perché mi hanno incuriosito le affermazioni di Cili By Design sulla sua “tecnologia di nutrizione cellulare Aquaceutics”.

L’azienda afferma che i suoi prodotti sono diversi da qualsiasi altro prodotto a base di CBD presente sul mercato perché utilizzano questa tecnologia. Ma cosa significa?

Nel tentativo di verificare queste affermazioni, sono andato alla ricerca di ulteriori informazioni sulla “tecnologia di nutrizione cellulare Aquaceutics”.

Non ce ne sono.

È un termine di marketing che non esiste al di fuori di Cili By Design.

Ciò mette in dubbio che i prodotti CBD/CBG di Cili By Design siano molto diversi dalle offerte alternative.

Acquaceutico” è un termine che leggo per la prima volta nella mia vita, che il dizionario Collins definisce un sinonimo di “acqua funzionale“.

Ovvero:

Acqua contenente additivi che forniscono un valore nutritivo aggiuntivo.

Acqua funzionale è un termine che ho già sentito prima. Infatti, è la definizione di alcune bevande zuccherate, non gassate, disponibili da qualche tempo nei supermercati europei.

Secondo la dottoressa Stefania Ruggeri, nutrizionista e ricercatrice dell’ente governativo italiano “CREA – Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria“:

“Se l’acqua è un elemento essenziale nella nostra alimentazione non si può certo dire lo stesso di queste “acque funzionali”, soprattutto se contengono zuccheri.

Si tratta a tutti gli effetti di bevande zuccherate (anche se contengono minerali e vitamine) proposte come qualcosa di utile per il nostro benessere e per la nostra salute.

Inoltre, da quello che ho potuto verificare, le vitamine o i minerali aggiunti non sono per noi così necessari e direi che si tratta di un’integrazione inutile.

Sono bevande da evitare a causa degli zuccheri presenti, che si vanno ad aggiungere a una dieta che ne è già troppo ricca.

È sicuramente un’astuta operazione di marketing, che punta sugli slogan e sui colori accattivanti per intercettare i bisogni dei consumatori attenti alla salute”.

Fonte: Il Fatto Alimentare.

Facendo 2 più 2, gli integratori di Cili sarebbero una miscela di vitamine a base di acqua e olio di cannabis, in nano-emulsione.

Le etichette non conformi di “Cili by Design”.

Dando un’occhiata alle etichette dei prodotti, si può notare come ingredienti e dosaggi dei micro e macronutrienti siano nascosti da un generico “Proprietary Aquaceutical CBD Blend”.

Queste etichette non risultano conformi alle norme ministeriali italiane, che impongono la presenza in etichetta di tutti gli ingredienti, compresi i dosaggi.

Fa un po’ ridere che subito accanto all’etichetta, compaia scritto:

“Crediamo nel test approfondito di tutte le nostre materie prime. Una buona analisi di laboratorio deve verificare la presenza di pesticidi e metalli pesanti, organismi microbici, funghi, muffe e altre impurità insieme alle percentuali di CBD.

Semplice, trasparente e onesto“.

Proprio dove non vengono dichiarate né tutte le materie prime, né le quantità presenti.

A proposito del nome “Cili by Design”.

Il nome sembra ispirarsi alla sigla C.B.D.Cili By Design.

L’idea non è malvagia, peccato che “cili” in inglese suoni un po’ troppo simile all’aggettivo “Silly”, che in inglese sta per “stupido“.

Non vorrei fosse un messaggio subliminale per chi intende diventare Promoter di questi prodotti.

“Cili by Design” ha sede in Italia?

Al momento l’azienda non sembra avere sedi né in Italia né in Europa, e anche questo non è un dettaglio trascurabile, visto che il Fisco, il Codice del Consumo e diverse leggi a tutela di incaricati e consumatori, obbligano le aziende di vendita diretta, compresi i network, ad aprire una sede in Italia, per i controlli di routine delle forze dell’ordine e degli enti preposti.

In conclusione, perchè non vendere “Cili by Design”?

In estrema sintesi, non consiglio di vendere questi prodotti in Italia o in Europa, per queste cinque ragioni fondamentali:

  • Ingrediente principale non ammesso alla vendita, né in Italia, né in Europa.
  • Prodotti non ammessi alla vendita, né in Italia, né in Europa.
  • Prezzi fuori mercato, rispetto agli effettivi benefici di prodotti similari.
  • Claim non conformi alle direttive ministeriali.
  • Etichette non conformi alle direttive ministeriali.
  • Scienza dietro i prodotti inconsistente.
  • Nessuna sede o registrazione legale in Italia.

Se hai dubbi, domande o richieste, puoi aggiungere un commento (quelli volgari saranno cestinati).

Antonio Russo
 

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