Recensione Chogan: 7 motivi per cui NON la consiglio.

Chogan è una delle aziende più in voga del momento, nel settore del network marketing.

Nonostante sia nata nel febbraio 2013 in Italia, da un’idea del fondatore Michelangelo Paradiso, ha avuto un vero decollo tra il 2016 e il 2019.

Il mercato principale è l’Italia, ma l’azienda opera anche in altri Paesi, come Svizzera, Francia e Germania, ed effettua consegne in molti Paesi Europei.

In questo breve articolo, ti spiegherò perchè oggi io non mi sento di consigliartela.

Fatturato Chogan.

Il fatturato stimato globale di Chogan, secondo Business For Home, è stato di 67, 70 e 79 milioni di dollari nell’ultimo triennio (2019-21).

Dai bilanci presentati, il fatturato risulta minore, ma comunque sempre in crescita:

  • 2019: 39 milioni di euro.
  • 2020: 47 milioni di euro.
  • 2021: 55 milioni di euro.
Fonte: ReportAziende.it

I prodotti Chogan.

Chogan ha come prodotti di punta i profumi, ma con un qualcosa in più, che fa storcere il naso.

Chogan commercializza profumi che, secondo le dichiarazioni dei suoi Promoter, sarebbero profumi equivalenti (e quindi più economici) ai prodotti di grandi marchi, già famosi nel mondo.

I Promoter ci tengono a specificare che non si tratta di imitazioni, ma di profumi “ispirati” solo a livello olfattivo a quelli dei noti marchi presenti nelle profumerie.

Sullo stesso sito ufficiale Chogan, inoltre, compare questo messaggio:

Suona un po’ come il discorso sulle capsule compatibili Nespresso, o no?

Ma leggendo le varie recensioni presenti online, è chiaro come l’argomentazione di vendita più gettonata sia riassumibile in una semplice frase:

“E’ identico al profumo di marca che già usi, ma costa meno”.

Forse qualcuno dovrebbe spiegare che c’è ben poca differenza tra imitazione e ispirazione, quando si tratta di fragranze.

Imitazioni o meno, a livello di business, per generare un guadagno interessante vendendo profumi, devi produrre volumi mensili da centinaia di pezzi venduti.

Se non hai mai fatto marketing e non sai vendere, a meno che tu non abbia una lista nomi infinita di gente disposta a spendere meno per avere un profumo “ispirato” a quello che già usa, la vedo dura ricavarci un buon secondo guadagno mensile.

A dirla senza peli sulla lingua, chi è che che compra i profumi di questo tipo?

I poveracci che non possono permettersi il profumo originale.

E non è mai una buona idea costruire il proprio futuro nel mondo del business, concentrandosi sul target dei poveracci.

Il cliente tipo di Chogan.

Il secondo problema è che il modello di business Chogan appare fin troppo ispirato a quello di FM Group, un’azienda di network marketing che vendeva proprio profumi equivalenti, e che è ha dichiarato fallimento qualche anno fa (2017).

Questo perchè non generava più abbastanza cashflow per restare in attività, mentre distribuiva provvigioni alla rete vendita.

Purtroppo, i prodotti a basso costo nel network marketing non funzionano, perchè sono destinati ad una fascia di clientela che rincorre perennemente il prezzo basso.

E chi rincorre il prezzo basso, difficilmente si fidelizza ad un marchio, perchè vive costantemente alla ricerca dell’offerta del giorno.

Basta che loro trovino un profumo simile ad un prezzo ancora più basso del tuo, ad esempio in un hard discount, e li avrai persi per sempre.

Questo, nel network marketing vuol dire che l’azienda è destinata a crescere velocemente fino al suo “momentum”, che un’azienda italiana di prodotti simili di solito si raggiunge in 4-5 anni.

Cos’è il Momentum?

Immagina la tua attività come un’onda anomala.

Stai per raggiungere l’apice della popolarità e tutto va a gonfie vele.

Poi, all’improvviso, vieni trascinato verso il basso dalla forza di gravità.

Continui ad andare avanti, ma è sempre più difficile.

Hai meno energia di prima e ci vuole molto più tempo per arrivare dove vuoi.

Ecco cos’è il momentum: è quel momento in cui la tua azienda è così trendy o è diventata così popolare che sono i contatti stessi a chiamare te o i tuoi collaboratori per chiederti di entrare nel vostro team.

Ma non appena la popolarità viene raggiunta e superata, si verifica una sorta di declino naturale, in cui coloro che sono alla ricerca di soldi facili si ritirano in fretta, lasciando dietro di sé solo i networker seri.

Se durante questo declino di popolarità – inevitabile per tutte le aziende – la tua azienda non ha abbastanza denaro in cassa o un flusso di cassa sufficiente in entrata ogni mese, si rischia di rimanere senza soldi e di dover chiudere i battenti!

Che poi, è esattamente ciò che è capitato a FM Group nel 2017.

Di solito, puntare su clienti alla perenne ricerca del prezzo più basso, dell’affare o dello sconto, è il miglior modo per restare a corto di cassa, superato il momentum.

E mandare a gambe all’aria anni di lavoro.

Le recensioni negative sui profumi Chogan.

Da quanto mi è parso di capire dalle recensioni, Chogan ha di recente cambiato il fornitore di profumi.

I Promoter, fino a qualche tempo fa, vanavano come produttore dei loro profumi, lo stesso fornitore delle grandi marche.

Si tratta di un “punto di forza” di marketing già utilizzato da Fm Group qualche anno fa, quindi nulla di nuovo.

Il problema sta nel fatto che o hanno cambiato produttore, o il loro produttore ha cambiato ingredienti.

Infatti, le opinioni negative sui profumi contengono tutte più o meno le stesse lamentele, che riassumerò qui di seguito:

  • Moltissime fragranze non hanno lo stesso odore dell’originale.
  • I profumi hanno un buon odore, ma non hanno la durata dei profumi di marca.
  • Persistono fin troppo sui vestiti, e poco sulla pelle.
  • I campioni di profumo contenuti nel campionario, hanno un odore migliore del prodotto che il cliente riceverebbe a casa.
  • I profumi dal 2022  non avrebbero la stessa qualità riscontrata fino all’anno prima: non avrebbero più la persistenza che li contraddistingueva.
  • Alcune fragranze “sanno” solo di alcool, e sarebbero privi di fragranza.

In particolare, ecco alcune recensioni specifiche sui profumi da uomo, da donna e unisex. Ovviamente, ogni profumo si intende “inspirato” all’originale, e non copiato.

  • Chogan inspired by Giorgio Armani Acqua di Gio (02):

Aqua di Gio di Chogan Niente a che vedere con l’originale!

  • Chogan inspired by “Hypnotic Poison” (023):

“Sono da parecchi anni che uso il n. 23, non capisco il motivo che gli ultimi due profumi che ho acquistato non hanno la stessa profumazione e durano pochissimo”.

  • Chogan inspired by “Chanel n°5” (024):

“Ho comprato il profumo Chanel nr5 della Chogan, ha un odore totalmente penetrante, quindi non va affatto bene, mi fa star male”.

  • Chogan inspired by “Bleu de Chanel” (038):

“Nessuna fragranza! Probabilmente è stato dimenticato o fatto apposta Odore di alcol puro, ma non un solo profumo”

  • Chogan inspired by “La vi est est belle” (042):

“in qualche modo ok”, ma persiste poco sulla pelle.

  • Chogan inspired by “Givenchy-Ange ou Demon” (056):

È il mio profumo preferito e lo uso quotidianamente da circa 9 anni. Ho provato subito il “gemello” di Chogan. Mi dispiace, ma non è affatto simile all’originale. E’ un profumo completamente diverso e non è affatto attraente….

Per quanto riguarda il “profumo Chogan dura a lungo”, non posso confermare nemmeno questo. Dopo ho fatto la doccia e la mano con il Chogan profumava di gel doccia, mentre la mano con il Givenchy originale profumava ancora di profumo”.

  • Chogan inspired by “Sauvage” (094):

Ho ordinato Sauvage de DIOR come regalo di Natale. Non mi è mai stato detto che si trattava di un’imitazione. Nulla a che vedere con il prodotto vero, né con l’odore Né la confezione né la bottiglia

  • Chogan inspired by “LV Ombre Nomade” (114):

“Alcune sfumature di profumo sono troppo forti, tanto che la fragranza nel suo complesso ha un odore completamente diverso – c’è un’alternativa migliore da Zara!”

  • Chogan inspired by “Baccarat Rouge 540” (118) avrebbe:

“odore di caramello bruciato, ben lontano dall’originale”.

  • Chogan inspired by “Good Girl Gone Bad” ( 123) non sarebbe:

“neanche lontanamente paragonabile all’originale”.

  • Chogan inspired by “Tom Ford Oud Wood” (127):

“Assolutamente orribile, non c’è vero oud qui dentro, è come vendere funghi come tartufi”.

  • Chogan inspired by “Xerjoff Erba Pura” (129):

“La versione di Chogan sa di cumino, troppo forte e troppo dolce”

  • Chogan inspired by “Montale Intense Cafe” (105) e “Tom Ford Soleil de Blanc” (126):

“Ho preso i duplicati da Chogan e purtroppo non hanno lo stesso odore dell’originale e hanno un odore pungente e fastidioso che mi fa star male”.

  • Chogan inspired by “Thierry Mugler Alien” (010), Gautier (?), “Chanel n°5” (024):

“Purtroppo, un flop totale. Né l’Alien, né il Gautier, né lo Chanel no 5 hanno lo stesso odore dell’originale. Sono totalmente delusa, perché da come era stato pubblicizzato, si pensava che sarebbe durato a lungo e come l’originale. Ma un no assoluto”.

  • Chogan inspired by “Paco Rabanne- Invictus” (061), Sauvage (094) :

“PR Invictus sa troppo di bubblegum, il sillage e la longevità sono sotterranei, Sauvage sa di agrumi….”

  • Yvresse (?) e Angel (?):

“Niente a che vedere con il profumo ufficiale che preferisco acquistare in profumeria”.

Come puoi leggere, la maggior parte delle opinioni negative sui profumi Chogan (tratte dalla versione svizzera di TrustPilot) si concentra tutte sul fatto che il cliente si aspettasse una copia esatta del profumo a cui si “ispira”, e si è invece ritrovato qualcosa che non ha gradito, tanto da sentirsi obbligato a rilasciare un’opinione negativa online.

Quindi, o i Promoter stanno facendo pubblicità ingannevole, o qualcosa nella formazione tecnica ad uso e consumo della rete vendita non va.

L’Inci dei cosmetici Chogan.

Da una ricerca comparativa sugli Inci dei network che vendono cosmetici tramite network marketing, è emerso come alcuni prodotti Chogan contengano sostanze vietate, ad esempio il Butylphenyl Methylpropional, conosciuto anche come Lilial.

Ad esempio, la crema corpo all’Argan, 150 ml, codice: CRF057:

La formazione del distributore Chogan.

I distributori Chogan si vantano della concentrazione delle fragranze contenute nei loro profumi, “più alta” secondo loro addirittura rispetto agli originali.

Quello che non capiscono, per chiara ignoranza sulla materia, è che aumentando o diminuendo la concentrazione delle fragranze, cambia drasticamente anche l’intensità e quindi la percezione del profumo sesso.

Per giunta, la faccenda che “durano più a lungo”, è smentita dalle recensioni negative.

Scrive infatti una cliente:

Argomentazioni come “usiamo il doppio dell’olio di fragranza rispetto all’originale” da sole non funzionano! In realtà il risultato sarebbe una fragranza completamente diversa! Le Presentatrici non hanno alcuna idea dei profumi, raccontano solo le sciocchezze che sono state loro inculcate.

Come si può intuire inoltre dalle recensioni negative sui profumi Chogan, quella faccenda dell’ispirazione ai marchi più famosi non è chiara né ai Promoter, né ai clienti.

Gli altri prodotti Chogan.

Ho trovato davvero poco interessanti il resto dei prodotti offerti.

Tra occhiali da sole dall’aspetto economico, e magliette fin troppo costose per essere di una marca sconosciuta, c’è davvero poco da approfondire.

Mi è pero saltata all’occhio una forte contraddizione, in termini di marketing, nella linea di magliette Cotton-Rich.

A parte il prezzo esagerato…

Da un lato il marchio afferma, sul sito ufficiale Chogan, di esistere negli Stati Uniti dal 1838:

Dall’altro parla di “marchio tutto italiano” e di “Made in Italy“:

Insomma, sarebbe opportuno decidersi. Tutt’e due non si può.

Opinioni su Chogan.

Le opinioni e le recensioni sui prodotti Chogan in genere sono molto discordanti.

Tolte le recensioni dei promoter del prodotto, che sono com’è ovvio tutte positive, le altre si dividono tra “funziona” e “non funziona”.

Qui di seguito trovi le recensioni dei clienti Chogan:

Come puoi notare, le recensioni positive sono tutte “non disinteressate”, poiché provenienti da distributori in attività.

Sono quindi persone che guadagnano dalla vendita dei prodotti.

Le lamentele principali delle recensioni negative sui prodotti  Juice Plus ruotano attorno ai seguenti punti:

  • Prezzo percepito come eccessivo.
  • Assistenza poco reattiva
  • Fragranze non corrispondenti alle promesse.
  • Ordini pagati e non ricevuti.
  • Difficoltà a ricevere rimborsi.
  • La protezione solare può causare allergie.
  • I prodotti sembrano aver cambiato formulazione da un giorno all’altro senza preavviso.

L’opinione di un distributore Chogan.

Questa recensione di un ex distributore Chogan potrebbe essere illuminante per comprendere cosa sta accadendo in azienda:

Dopo tre anni e mezzo di attività in Chogan, ho cambiato azienda.

Chogan sta attraversando un periodo di cambiamenti non sempre positivi per i consulenti.

La mia esperienza peggiore: la rete di Francia/Belgio imbavagliata da una manciata di persone che vedono solo il potenziale di punti in ogni persona, il risultato, nessuna empatia, nessuna benevolenza.

È un peccato che Chogan non risponda agli avvertimenti dei suoi consulenti che idealizzano e si fidano di questo manipolo di persone pronte a tutto pur di integrare il proprio reddito.

Spero che l’azienda si svegli e rimetta queste persone al loro posto: come consulenti, indipendentemente dalla loro posizione, e non come leader.

Per la cronaca, ho raggiunto la posizione di leadership con la mia squadra, ma non è bastato: (occorreva) soprattutto obbedire e tacere, non osare opporsi a ciò che disturba, spinti dal richiamo del profitto.

Chogan dovrebbe essere un po’ più informato sui valori e sui consigli pericolosi dati dal presidente di Francia/Belgio e dal suo team, che è privo di una vera leadership.

Una bella avventura all’inizio, che si è trasformata in un’esperienza negativa a causa dell’eccessivo ego.

È un peccato che l’azienda stia subendo ciò che alcune persone hanno deciso di fare con essa = non la migliore delle figure!

Per concludere.

Per tutti questi motivi, non consiglio Chogan a chi voglia fare del network marketing la sua prima attività.

Antonio Russo
 

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