Quali sono i migliori contatti che puoi catturare per la tua attività?

Spesso mi capita di ricevere email che ruotano tutte intorno a questa domanda:

“Il tuo materiale è interessante, ma è scritto per persone che sono già dentro il network. Non vale per le persone che sono ancora alla ricerca di un’opportunità di lavoro da casa. Come pensi che io possa utilizzarlo per coinvolgere persone alla loro prima esperienza? Questo non mi aiuterà mai”.

Permettimi di chiarire questo punto.

Perché i networker sono il nostro miglior target di riferimento (O almeno, una parte di loro)?

Ti spiego subito.

Quando si tratta di opportunità di guadagno, secondo te, è più facile vendere a ci è soddisfatto del proprio stipendio, o a chi sta cercando un secondo lavoro?

Esatto, è più redditizio trovare clienti fra i gruppi di persone che hanno già dimostrato di voler fare qualunque cosa pur di ottenere il tipo di offerta che puoi mettere loro a disposizione.

Nota la parola: “dimostrato”.

Come puoi determinare chi lo ha fatto e chi no?

Come spiego nel libro “Networker Avvisato, Mezzo Salvato” le 4 ragioni per le quali le persone comprano da te piuttosto che da un concorrente sono queste:

  1. Ti conoscono.
  2. Gli piaci.
  3. Si fidano di te.
  4. Offri una soluzione percepita come tale.

Immagina di dividere tutte le persone che incontrerai in 6 potenziali macro-gruppi:

1. Sconosciuti: sono le persone che incontri al centro commerciale, al bar, al supermercato. E’ il peggior gruppo di potenziali distributori. Ed è una pessima idea approcciarli. Non sanno chi sei, non si fidano, e anche se fossero interessate alla tua offerta, difficilmente ti concederebbero il loro tempo.

2. Amici e parenti: nonostante ciò che ti hanno sempre insegnato, è un gruppo solo leggermente migliore al precedente. Qualcuno ti avrà detto:

“Le persone amano comprare da persone che conoscono e di cui hanno fiducia”.

Questo è assolutamente vero, ma manca un fattore fondamentale: il più delle volte a loro non interessa ciò che tu hai da offrire. Il che annulla completamente il vantaggio di conoscerti e fidarsi.

Per non parlare dei casi particolari dei parenti che ti odiano o di chi ha pochissimi amici.

Naturalmente c’è un’eccezione.

Può capitare che, una volta ottenuto il successo, i tuoi parenti e amici ti chiedano come hai fatto. A quel punto, si che potrai parlar loro della tua opportunità, e averli come distributori. Ma questa dovrebbe solo essere una ciliegina sulla torta, non l’unico scopo di un’attività di successo. E’ meglio spendere il tuo tempo altrove.

3. Venditori o comunicatori: questo gruppo comprende persone già coinvolte nella vendita come professione, o persone che hanno grandi capacità comunicative (speaker, coach, presentatori). E’ un gruppo sicuramente interessante, ma non molto. Non è automatico il fatto che siano interessati ad avviare una loro attività indipendente.

4. Opportunisti o Cercatori: sono persone che non hanno mai gestito una loro attività ma vorrebbero creare una loro attività da casa. Sono i cercatori di opportunità (in inglese vengono chiamati “biz opp seeker“ o “opportunity seeker”; noi li chiameremmo “polli” o più delicatamente “opportunisti“).

E’ il gruppo più bersagliato su internet, soprattutto da chi vende corsi su “come guadagnare da casa”, guru del network marketing compresi.

Questo perché sappiamo che sono persone interessate, e alla perenne ricerca di occasioni per raggiungere l’indipendenza finanziaria. Di solito acquistano molti corsi a basso costo, ma non iniziano mai o per scarsa motivazione o perché temono di investire negli strumenti e nella formazione necessaria.

Portano tanti guai, perché vogliono ottenere tanto con molto poco, senza impegno. Più che cercare un’opportunità, cercano come fare soldi velocemente senza sbattersi più di tanto. Sono quelli che comprano al volo cryptovalute, sperando che raddoppino il loro valore in 2 mesi.

5. Aspiranti: sono persone che desiderano ardentemente avviare un’attività da casa e comprano informazioni su come farlo al meglio. Non si limitano a cercare informazioni gratuite, tirano fuori la carta di credito per acquistare prodotti di prezzo più elevato e di solito ignorano i prodotti a basso costo.

Hanno già un’esperienza da venditori o imprenditori alle spalle, e cercano nuove occasioni per rimettersi in gioco.

Sono un target di mercato davvero valido. Sono “seguaci” di marketer e formatori rinomati, e sono molto attivi sui social e sui forum nei gruppi che parlano di lavoro da casa, vendita, pnl, coaching e simili.

E’ un gruppo interessante, ma richiede molta esperienza e consigli utili. Non puoi ingannarli. Cercano il meglio, e sanno come evitare la fuffa.

6. Networker: sono le persone già coinvolte nel network marketing. Qualificati al laser! E’ il gruppo di persone perfetto per il tuo marketing. Ecco la verità: i pezzi grossi, i bravi networker, non cercano di tirare dentro i cercatori. Né gli aspiranti.

Puntano ad altri networker, con cui possono creare joint venture, e da cui possono imparare loro stessi. Perché capiscono e utilizzano i principi di marketing efficace di cui stiamo parlando in questo momento.

Ti piaccia o meno, è così che succede. Come pensi che possano costruire le loro strutture così in fretta?

La ragione per cui gli altri networker (non solo quelli in attività, ma anche i networker che “hanno smesso” o che lo saranno in futuro) sono ottimi contatti è che non devi vendere loro il “network marketing” come modello di business.

Non devi convincerli che possa funzionare anche per loro, che non sia una piramide o una truffa.

Inoltre, i networker, come tutti gli imprenditori e i commercianti, sono acquirenti estremamente motivati. Noi networker siamo uno dei gruppi di persone “affamate di informazioni” più redditizi che possano esistere su internet.

Pensa a quanti corsi dei Guru si rivolgono anche a noi. A quante aziende di network marketing assumono motivatori per presenziare ai loro convegni nazionali e internazionali, per fare formazione.

Partecipa ad un corso di Alfio Bardolla, Roberto Re, Frank Merenda, e scoprirai quanti networker si nascondono fra i partecipanti.

Siamo il tipo di persone che leggono per hobby i libri sulla motivazione e sul fare soldi. Ecco perché regalare e vendere informazioni sul network marketing, formazione generica e non legata ad un’azienda in particolare, è la strategia migliore per ottenere contatti qualificati.

E concetto ancora più importante: chi è già un networker ha dimostrato di essere interessato allo stesso tipo di soluzione che hai da offrire, perché ne hanno già acquistato una simile.

Sono già in ballo. Non sono seduti a bordo campo, a inserire le loro email nei moduli per ottenere solo informazioni gratuite. Non aspettano semplicemente che un milione di euro cada loro in grembo dal cielo.

Sono sempre attivi e alla ricerca di soluzioni per migliorare la propria attività.

Se l’idea di vendere ad altri networker può sembrarti strana, pensa a quanto già succede nel mondo delle attività commerciali, con tanto di magazzino e registratore di cassa: la strategia migliore per un’attività è di piazzarsi proprio accanto ai loro concorrenti.

Pensa alle piazze più frequentate d’Italia, e a quanti bar e ristoranti esistono, uno di fianco all’altro.

Perché? Perché c’è già un flusso di potenziali clienti qualificati proprio lì, in attesa di comprare. Tutto ciò che devono fare è catturarne l’interesse.

Perché devi obbligare i tuoi potenziali clienti a guidare mezz’ora per raggiungerti dall’altra parte della città, quando potrebbero raggiungerti in 3 minuti?

Hai mai notato che i ristoranti MacDonald’s, Burger King e delle altre catene di ristoranti si trovano sempre accanto o di fronte ristoranti tradizionali già consolidati, nelle zone più strategiche della tua città? O perché è sempre possibile vedere dal parcheggio di un ristorante famoso i cartelloni di una di queste catene?

Non è davvero un caso.

Quando i marketer più bravi inviano promozioni, si assicurano sempre di inviare le loro offerte a persone che hanno già comprato prodotti simili. Non farlo sarebbe una perdita di denaro e basta.

  • I prodotti dimagranti si vendono in maniera molto più semplice a chi ha già acquistato prodotti dimagranti.
  • Le attrezzature per il fitness si vendono in maniera molto più facile a chi ha già acquistato attrezzature per il fitness.
  • Se vendi un’attività da casa, non vorresti venderla a chi ha già acquistato un’attività da casa? O preferisci farlo con chi sta solo cercando di avviarne una?

Bene, è tutto qui. Ecco quali sono i contatti possibili.

Sono questi i contatti più qualificati che puoi ottenere? In realtà, potremmo fare di meglio.

7. Networker in difficoltà (networker che portano avanti più attività senza successo, networker che hanno abbandonato, networker in cerca di soluzioni per migliorare la loro attività, eccetera).

Quando parliamo di persone attive nel cercare di costruire la loro attività, parliamo dei migliori contatti possibili. E la buona notizia (o cattiva, a seconda del tuo punto di vista), è che il 96 per cento dei networker rientra in questa categoria.

Vedi, i networker pensano che occorra sponsorizzare persone in cerca di un’opportunità. Ma la realtà è che gli stessi networker sono ancora in cerca di un’opportunità. Perché esistono 96 probabilità su 100 che il networker non sia soddisfatto della propria opportunità attuale.

Sappiamo che senza dubbio sono persone interessate alla nostra opportunità, hanno dimostrato di essere disposti ad agire e a comprare, e non stanno ottenendo i risultati che desiderano, altrimenti non starebbero cercando ulteriori informazioni su come migliorare.

Si sono già venduti da soli l’idea del network marketing, sanno che raggiungere il successo è possibile, sono rimasti delusi ma credono ancora nel loro sogno. Stanno solo cercando il “come”, un modo migliore per farlo: sono focalizzati solo su questo.

E per questo, non esistono contatti più caldi di questi. Puoi trovarne di migliori?

Certo che puoi. E’ un dato di fatto. Se non hai ancora indovinato, ecco il meglio in assoluto, il gruppo più reattivo e più adatto a cui potrai mai offrire un opportunità di network marketing:

8. La TUA LISTA PERSONALE di clienti e abbonati (sempre che siano soddisfatti di quanto gli hai offerto fino ad oggi). Ovvero, le tue mailing list, a cui hai già venduto prodotti e informazioni.

Questo però è un argomento che tratteremo un’altra volta.

Penso di dover chiarire meglio il processo che ti consente di puntare ad altri networker in maniera efficace, perché so che è un concetto che può disturbare.

“Antonio, vuoi dirmi che dovrei rubare i distributori agli altri sponsor?!”

Assolutamente no.

La realtà, nel nostro settore, è che ogni giorno centinaia di distributori cambiano azienda. Alcuni sono distributori per 2, 3, 4 o anche 5 compagnie differenti, in contemporanea (per non parlare delle decine di aziende che saltano fuori e spariscono ogni mese, lasciando in mezzo ad una strada i loro distributori).

Almeno 9 su 10 networker con cui parlerai, hanno un grosso problema a progredire nell’attività (che se ne rendano conto o meno).

Alcuni sono soddisfatti di guadagnare 300 euro al mese, dopo aver passato tutto il tempo libero disponibile a preparare stand in piazza e nelle fiere, a tenere meeting e convegni, investendo decine di ore in cambio di un misero ritorno.

Statisticamente, il distributore medio dura 3 mesi in un’azienda, prima di mollare o cambiare azienda.

Dopo questo primo fallimento, saltano dentro un’altra opportunità, sperando che le cose vadano in maniera diversa. Pensano che sia colpa dell’azienda, del prodotto, o del piano marketing, o peggio, del loro sponsor.

E il momento di transizione è il momento migliore in cui tu puoi entrare nel gioco, e nella sua vita.

Vedi, se è in procinto ed è convinto di cambiare azienda, perché non dovresti volerlo come tuo distributore?

E riuscirai a catturarne l’interesse e portarlo ad unirsi alla tua attività non sbattendogli in faccia la tua opportunità come farebbero tutti gli altri, ma aiutandolo a capire cosa e perché non ha funzionato per lui.

Non devi cercare di rubare le downline agli altri networker. Non è un’azione che ti consiglio. Devi offrirgli informazioni prima di aspettarti qualcosa in cambio.

Stai offrendogli informazioni e formazione che lo aiuterà a migliorare la sua comprensione del settore, che lui decida o meno di stare ad ascoltarti. E’ il punto focale del marketing educativo di cui parlo in “Networker Avvisato, Mezzo Salvato“.

Ecco perché, se dovessi parlare al telefono con lui, non dovrai mai tentare di sponsorizzarlo. Niente piani marketing sbattuti in faccia.

Invece, cerca di scoprire come puoi essergli d’aiuto.

I tuoi contatti potrebbero essere ancora innamorati del loro prodotto precedente, e sbattergli in facci la tua opportunità non potrà mai essergli d’aiuto.

Il tuo obbiettivo dovrebbe essere quello di riempire la tua lista di contatti di networker con cui costruire un rapporto indipendentemente dall’azienda o dal prodotto.

La prossima volta che uno di loro abbandonerà la propria azienda. Sarai la prima persona a cui si rivolgeranno. Quando un’azienda cesserà l’attività, avendo nelle tue liste 20 dei suoi distributori, indovina a chi si rivolgeranno questi 20 distributori?

Quando sarà il momento giusto, quando saranno stanchi di correre di qua e di là senza andare da nessuna parte, quando saranno pronti, verranno da te e ti diranno: “Ehi, tu come ci sei riuscito? Che azienda stai seguendo?”.

Il motivo sarà che lo avrai continuato ad aiutare senza chiedere nulla in cambio, in maniera automatizzata, grazie alle sequenze email del tuo sistema automatizzato.

Ricordi che qualche paragrafo fa ti ho detto che i networker sono solo uno dei nostri target di mercato?
Beh, il processo che ho appena descritto è un modo per costruire una downline rapidamente puntando ad un certo tipo di gruppo, quello degli “aspiranti”.

Si tratta di una nicchia ben precisa, a cui puoi puntare offrendo loro un tuo metodo.

E’ importante che tu ti concentri sui target più vantaggiosi, perché se focalizzi tutta la tua attenzione solo sugli opportunisti, lascerai un mucchio di denaro, e distributori, sul piatto, che finiranno nelle strutture degli altri networker.

Lo stesso vale per il tuo prodotto aziendale.

Il tema è sempre lo stesso: offri valore ai tuoi contatti, invece di sbattergli in faccia la confezione del tuo prodotto.

Guidalo all’acquisto attraverso la formazione. E offri loro le informazioni più adatte alla nicchia a cui vuoi rivolgerti.

Per esempio, se vendi integratori, offri ai tuoi contatti informazioni su come migliorare il proprio benessere generale, o come risolvere un problema specifico, senza accennare ancora al tuo prodotto. Offri consigli utili anche da soli.

In una fase successiva, potrai offrire il tuo prodotto come migliore soluzione a quel problema specifico.

Torniamo ai contatti per la tua opportunità.

Una buona percentuale di contatti che ho generato attraverso Effetto Leva prima e Propagalo poi, appartengono a persone che hanno da poco iniziato a cercare un modo per costruire un’attività da casa. Sono su internet, fanno le loro ricerche, perché vogliono sapere tutto ciò che c’è da sapere prima di farsi coinvolgere con questa o quell’altra compagnia di network marketing.

Cercano informazioni generali sul network marketing, e informazioni specifiche sulle aziende attive.

E in questo percorso sono aperti a tutte le informazioni che possono trovare e che pensano possano essere d’aiuto.

Sai quante persone ho “buttato dentro” la mia mailing list con Effetto Leva? Oltre 15 mila persone. Sai quanti di loro non hanno mai acquistato nulla da me, in questi anni? Oltre 14 mila. Sai quanti di loro, dopo 4 anni, non fanno più network marketing?

Oltre il 99 per cento. Su quattordicimila persone che NON sono diventate miei allievi, solo 140 persone, dopo 4 anni, fanno ancora network marketing.

Significa che almeno 13.860 persona sono rimaste scottate dal network marketing, in questi 4 anni.

(Guarda adesso alla tua struttura. Entro dieci anni, avrai perso almeno 9 su 10 di loro, se non sarai riuscito a trasmettergli un sistema duplicabile ed efficace).

Quindi, puntando ad altri networker, automaticamente finiranno nelle tue liste di contatti anche persone che non sono ancora networker, o non lo sono più.

La differenza fra i due gruppi è solo la quantità di informazioni e formazione che vorranno ottenere prima che qualcuno di loro decida effettivamente di farsi sponsorizzare da te. Di concedersi un’altra opportunità, in questo settore.

Spero di essere riuscito, oggi, a fare un po’ più di chiarezza sulla nostra attività, sul sistema e e sulle metodologie necessarie a trovare contatti.

Se sei già un networker, o vorresti diventarlo, allora clicca qui e scopri la crudele verità che le Multinazionali del Network Marketing NON vorrebbero MAI rivelarti.

Pensi di aver ricevuto un consiglio utile da questo articolo? Allora condividilo per dirmi “grazie”, e per aiutare anche altri a trovare questo consiglio. 

Antonio Russo
 

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