Cos’è davvero il “piano compensi” del Network Marketing, e perché può diventare un’arma di distruzione di massa.

Cos’è il network marketing?

C’è chi lo definisce un “modello per sfruttatori privi di scrupoli”. E questo “chi” è spesso un dipendente sottopagato di una qualche ditta privata, costretto a fare 9 ore senza straordinari pagati.

O un nuovo guru del guadagno online che cerca di venderti un’opportunità di guadagno con il trading, con il forex o con i bitcoin.

Cerchiamo di approfondire intanto il discorso del guadagno nel Network Marketing.

Il Piano Compensi, questo incompreso.

Riducendo tutto in termini semplici, possiamo dire che il piano compensi consente di creare una propria squadra, la “struttura”, sul quale ricevere commissioni e bonus, oltre alle percentuali di guadagno diretto sui prodotti distribuiti personalmente.

Questa squadra si compone di persone che “sponsorizzi”, o recluti, per l’azienda, e che si iscrivono sotto il tuo codice: così facendo ottengono una sorta di “permesso” ad operare come distributori indipendenti o incaricanti alla vendita (quelli che un tempo venivano chiamati “venditori porta a porta” o “piazzisti” o “rappresentanti”, perlopiù in modo dispregiativo).

Ciò che “autorizza” molti a scandalizzarsi è il fatto che lo Sponsor, ovvero la persona che ti presenta l’azienda, possa guadagnare sul tuo ingresso e sul tuo fatturato.

Ciò in effetti è alquanto impreciso.

Prendiamo ad esempio un’azienda che opera con un sistema di provvigioni tradizionale: assume un giovane neodiplomato o neolaureato.

  • Deve formarlo? Si, e spende dei soldi per la sua formazione.
  • Deve aggiornarlo? Si, e spende i soldi per il suo aggiornamento.
  • Deve fornirgli un Tutor? Si, e paga il Tutor, che solitamente deve sottrarre tempo al suo lavoro giornaliero per formarlo.

Nel Network Marketing è lo stesso. Un’azienda paga lo sponsor affinché affianchi il giovane “neoassunto”.

Non potendo seguirlo personalmente, dice allo sponsor: “io ti pago per affiancarlo, formarlo e aggiornarlo finché non sarà in grado di camminare da solo.

Da ora in avanti, per la tua pazienza, impegno e lavoro ti garantisco un premio produttività su tutto il fatturato del giovane neoassunto, da qui in avanti”.

E’ una doppia assicurazione: per l’azienda, che si garantisce un distributore preparato, e per il nuovo distributore, che non si sentirà abbandonato e potrà sempre contare su qualcuno.

E’ davvero così scandaloso? Se lo pensi ancora vuol dire che non hai mai lavorato in un’azienda italiana!

Il piano compensi è la vera forza del Network Marketing, ciò che permette virtualmente a tutti di poter partire da zero e, senza raccomandazioni o servilismo, scalare tutto il sistema promozioni, e costruire una propria piccola grande attività.

Il Network Marketing è un “modello di business” legale. La sua applicazione, spesso, no.

Spesso i detrattori (e molti forum su internet, a partire dallo stesso GT Forum), confondono il Network Marketing con illegali sistemi piramidali, Catene di Sant’Antonio e Schemi di Ponzi (avete presente Bernard Madoff, ex presidente del NASDAQ?).

Il Network Marketing, a differenza dei suddetti, si basa sul commercio di prodotti tangibili, spesso superiori come qualità a quelli che troveresti in qualunque negozio legato alla grande distribuzione.

Certo, non sto negando che, come in tutti i settori tradizionali, esistano aziende truffaldine, prodotti farlocchi, sponsor bastardi e leader vampiri, ma dimmi un solo settore dove non esistono.

Se dai un’occhiata al GT Forum, che dovrebbe richiamare i professionisti del web marketing in Italia, in mezzo a tantissimi professionisti preparati su SEO, marketing, copywriting, PPC etc., trovi anche un mucchio di fuffari e bufalari che si fanno pagare a peso d’oro per offrirti servizi e prodotti imbarazzanti.

ti basta fare un giro nella loro sezione “offerte e richieste di lavoro”, per scoprire quanti siano davvero i professionisti, e quanta invece sia la feccia.

E’ normale, assolutamente.

Il guadagno, come già spiegato, non dovrebbe derivare solo o prevalentemente dal reclutamento di nuovi distributori, come previsto dalla Legge 17 agosto 2005, n.173 sulla disciplina della vendita diretta a domicilio e tutela del consumatore dalle forme di vendita piramidali, bensì sull’effettiva capacità di distribuire i prodotti sul territorio, tanto che molte aziende hanno dei premi specifici per i Top Venditori del mese, e nessun premio per chi recluta il maggior numero di persone.

Nei sistemi piramidali, catene di Sant’Antonio e similia, non esistono prodotti reali, né servizi effettivi.

Il guadagno deriva solo dal denaro degli altri iscritti.

Chi afferma il contrario non solo dimostra profonda ignoranza, ma denota anche arroganza nel giudicare ciò che non conosce.

Ripeto, nessuno nega che il nostro settore sia una calamita per truffatori e opportunisti, ma lo stesso accade per cripto-valute, trading, web marketing e “corsi di PNL” in genere.

Trovi pochi professionisti seri, in mezzo ad sacco di imbroglioni.

Ma non capita lo stesso anche tra gli idraulici, i gestori di distributori di benzina, gli assicuratori, i consulenti finanziari?

Prova a pubblicare un annuncio per la ricerca di un webmaster che ti costruisca un blog. Vedrai quanti sedicenti esperti e improvvisati professionisti (che per campare fanno i macellai) si proporranno, sparandoti cifre improponibili senza nemmeno chiederti perché avresti bisogno di un blog o come lo vorresti realizzato.

Viviamo forse in un mercato dove non esistono dentisti senza laurea? Medici pagati dalle multinazionali per consigliare ai loro pazienti un farmaco piuttosto che un altro?

Allora, perché il nostro settore dovrebbe essere esente da truffe?

Non vuoi essere sfruttato, vero?

Già, questa è una delle cose che più ti danno fastidio. Forse però stai guardando la cosa da un punto di vista non tuo. Il Network Marketing, come “azienda comanda”, funziona solo quando tutti riescono a trarre vantaggio dal marketing, quindi va visto tutto dal punto della collaborazione.

Se sei un dipendente, quante volte il tuo titolare ha diviso con te gli utili dell’azienda a fine mese? Quante volte hai ottenuto un premio produzione? Mai? E non ti sei sentito sfruttato?

Chiaro che nel Network Marketing ci sarà sempre chi guadagna molto, chi meno, e la maggior parte nulla, ma questo succede in ogni ambito del lavoro autonomo, e considera che nel network marketing non hai nessuno che ti faccia un colloquio per selezionarti.

Succede in qualunque attività di vendita e marketing. Quante Startup innovative falliscono dopo il primo anno, anche se hanno già ottenuto miliardi di finanziamenti?

Quante attività su strada e aziende falliscono ogni giorno, anche se vendono prodotti reali?

Tutto dipende da chi gestisce l’attività, non dall’attività in sé, se sei uno che cerca una professione perché ha un obbiettivo, o sei solo uno che cerca uno stipendio fisso senza fare nulla.

Inoltre, nel tuo posto di lavoro convenzionale ti stanno forse regalando qualcosa? Nessuno ti sfrutta?

Sai qual’è uno dei punti fermi del Network Marketing? Che lo vedi come un passatempo, un gioco; se aspetti che i soldi ti caschino tra le braccia da soli, non guadagnerai mai nulla.

Se inizi a vedere invece il Network Marketing come un’opportunità di lavoro, con la sua formazione, i suoi tempi, le sue scadenze e i suoi obbiettivi a breve, medio e lungo termine, allora arrivi alla fine del mese con qualcosa di più che uno stipendio medio.

Sei un dipendente, un impiegato, un operaio?

O fai il dipendente, l’impiegato, l’operaio per tirare a campare?

Se lavori le tue tue ore stabilite, ti accontenti delle tue ferie, delle tue ore di permesso, i tuoi giorni di malattia, e non desideri nient’altro, allora sei ciò che fai.

Ma se riconosci che dato il tuo grande impegno, tutti i soldi che guadagna l’azienda per la quale lavori sono dovuti in parte dal tuo lavoro, e che ne meriteresti di più, allora fai il dipendente; ma dentro di te c’è un potenziale manager, un imprenditore che aspetta solo di avere la sua opportunità,la stessa opportunità che noi chiamiamo Network Marketing, ma che tu chiami libertà.

In qualsiasi lavoro che farai, ci sarà sempre qualcuno, piazzato nei gradini sopra il tuo, che guadagnerà su ciò che produci tu, ma questo non ti verrà mai mostrato chiaramente, per impedirti di sentirti sfruttato anche se, forse, lo sarai fino alla morte.

Nel mondo del “normale”, hai un lavoro da dipendente sicuro, il rischio è nullo; o forse no?

Ridimensionamenti, crisi, crollo del mercato, aumento dei prezzi, acquisizioni o fallimento dell’azienda… La tua posizione cambierà comunque di poco o nulla, anno dopo anno.

Al massimo lo Stato ti concederà un aumento in base all’inflazione, e forse poco più dai tuoi titolari.

Una mia ex collega prende da 10 anni lo stesso stipendio. Nessun aumento, solo adeguamenti statali e qualche scatto d’anzianità.

Cosa l’aspetta fra altri 10 anni? Cosa TI aspetta fra 10 anni?

Se sei già un networker, o vorresti diventarlo, allora clicca qui e scopri la crudele verità che le Multinazionali del Network Marketing NON vorrebbero MAI rivelarti.

Pensi di aver ricevuto un consiglio utile da questo articolo? Allora condividilo per dirmi “grazie”, e per aiutare anche altri a trovare questo consiglio. 

Antonio Russo
 

Click Here to Leave a Comment Below 0 comments