Il problema n°1 delle attività di network marketing in Italia.

La maggior parte dei Networker, direi quasi tutti, non ha ben chiaro il problema numero uno del Network Marketing.

Ma aspetta, vedo una mano alzata.

  • “Io Maestro, io io, io lo so!!”
  • “Sì, dì pure Michelino”
  • “Lo so lo so, il problema numero uno è la motivazione”

Eh, bravo, ma no. Rileggi l’articolo precedente.

Il problema numero 1 uno dei Networker è la scarsità di contatti, sia per proporre i prodotti, che per creare nuovi collaboratori.

La scarsità di contatti genera lentezza nell’attività, se non immobilità, e tutto ciò genera l’abbandono.

E… non so se te lo hanno detto… una grossa percentuale delle persone che iniziano un’attività di Network Marketing abbandona molto presto.

Vuoi la dimostrazione che il problema è la scarsità di contatti?

Te lo dimostro con una semplice domanda: se un Networker avesse ad esempio 5 nuove persone ogni singolo mese interessate all’attività, pensi che mollerebbe?

Immagina di avere, ogni singolo mese, 5 persone nuove interessate all’opportunità che proponi.

Io ad esempio, ricevo una decina di richieste di iscrizione alla mia struttura ogni settimana, e ti assicuro che non è nemmeno una settimana record quella che vedi nell’immagine seguente (il mittente risulto io perché le richieste vengono registrate su Active Campaign da questa pagina: https://www.propagalo.club/accesso-candidati e Active provvede ad inviare copia dei dati a me e una al mio selezionatore. Figo avere un sistema automatizzato, anche quando c’è da automatizzare semplici procedure come queste, no?).

Mettiamo che tu a livello comunicativo faccia abbastanza schifo e che quindi, su 10 persone già interessate, riesca a far iscriverne 3.

3 Incaricati nuovi al mese per 12 mesi cosa vuol dire?

Vuoi dire che ti ritroveresti a fine anno con 36 Incaricati tuoi, tue prime linee, iscritti da te!

Se ognuno di questi durante l’anno ha iscritto anche solo 3 persone, in un anno sono 144 Incaricati totali, ciò significa che stai guadagnando, a seconda del Network di cui fai parte e di quanto producono, una cifra che va dai 1.500 euro (minimo) in su. Senza contare i tuoi clienti e i loro clienti.

Quindi lo scenario è il seguente: inizi una nuova attività di Network, che di solito si fa in aggiunta al tuo lavoro principale.

Alla fine del primo anno guadagni dai 1.500 euro in su al mese, in aggiunta al tuo normale stipendio, più i vari bonus e le percentuali sul tuo fatturato.

La domanda è: molleresti? Abbandoneresti il business?

Non credo proprio, anzi, motivato dai risultati (motivazione fredda) daresti tutto te stesso per aumentare i tuoi guadagni e, se lo desideri, abbandonare il tuo lavoro da dipendente.

Però guardiamoci in faccia: quanti Networker fanno questi numeri? Pochissimi, quindi abbiamo capito che il problema è la scarsità di contatti.

Ti chiedo: come rispondono a questo problema la maggior parte delle Upline?

Con le solite frasi ovviamente:

  • “Ci devi credere”
  • “Il problema è la tua autostima”
  • “Il fatto è che non ci credi abbastanza”

Sai perché ti dicono così?

Non lo fanno con cattiveria, è che anche a loro hanno detto così!

Fanno quello che fanno tutti senza avere la lucidità di guardare in faccia la realtà, cioè il fatto che quando un Networker abbandona l’attività prima di aver raggiunto il proprio risultato, è perché non ha abbastanza contatti.

Se conosci valanghe di persone non hai problemi, hai tutti i contatti che ti servono, ma se non le conosci come fai?

Le Upline che ti dicono le solite frasi, ricadono in uno dei seguenti casi:

A. Avevano pochi contatti interessati ma molto molto validi.

Cioè hanno avuto fortuna!

Certo, molto spesso hanno semplicemente trovato 2-3 persone che, sotto di loro, hanno fatto qualifiche importanti e BOOM, si ritrovano come per magia a fare i grandi imprenditori (o meglio, i galli sulla monnezza), su un palco, senza sapere nemmeno loro come ci sono finiti e ti gridano da lassù che È solo questione di motivazione”. Che tristezza!

B. Avevano tanti contatti interessati.

Semplicemente conoscevano molte persone interessate a ciò che proponevano.

Semplice e lineare.

Che tu sia nel caso A. o B., in entrambi, le Upline spesso non sanno cosa dirti, non hanno uno strumento concreto che ti possa portare ai risultati, che possa quindi risolvere il tuo problema.

E ripeto, non lo fanno con malizia o cattiveria; molto spesso sono persone onestissime, semplicemente non se ne rendono conto!

Vedono che i grandi leader sono tutti molto motivati, vedono che ci credono molto e quindi pensano che “è solo questione di motivazione”.

Certo, la motivazione è utilissima, ma diciamocelo: è facile credere in una attività quando guadagni 20.000 euro al mese con essa, non trovi?

Il punto invece è un altro, te lo ripeto perché voglio che sia chiaro: coloro che hanno avuto successo nel Network Marketing tradizionale hanno avuto una tra le seguenti situazioni…

  1. Pochi contatti interessati ma molto validi
  2. Molti contatti interessati

Anche l’interesse è importante, infatti non basta avere molti contatti, devono anche essere contatti che si dimostrano interessati all’attività o ai prodotti. Certo, tu puoi influire molto sul loro interesse con una buona comunicazione, ma ci saranno sempre molti fattori che non puoi influenzare.

E se non hai molti contatti come fai?

Se non ti spiegano un metodo di lavoro aziendale, un metodo di lavoro serio (vedremo più avanti di cosa si tratta) sei fregato.

Puoi avere tutta la motivazione di questo mondo, ma se non hai un metodo di questo tipo e non hai abbastanza persone interessate non puoi fare nulla.

È ciò che nel business tradizionale si definisce una “Barriera all’Entrata”. Nel mondo aziendale, ci sono varie Barriere all’Entrata, a seconda del mercato.

Una ad esempio può essere il Know How, quindi la conoscenza in un determinato campo.

Diciamo per esempio che ti venga in mente di creare un’azienda che produce satelliti spaziali.

Una delle Barriere che ti si porranno davanti sarà sicuramente il Know How sui satelliti, perché non hai la conoscenza necessaria per costruire quel tipo di prodotto.

Nel mondo aziendale ci sono molti tipi di Barriere all’Entrata, ma a noi ora interessa poco. Ciò che invece deve essere chiaro è questo:

Nel Network Marketing da ciarlatani, la Barriera all’Entrata è la quantità e la qualità di persone che conosci potenzialmente interessate all’attività o ai prodotti che proponi.

Se il numero non è sufficiente, e non ti insegnano un metodo di lavoro serio per superare il problema, la tua attività è già conclusa in partenza.

Se non ti hanno dato un metodo di lavoro serio ho una notizia cattiva e una buona per te.

Quella cattiva è che sei nella Downline sbagliata.

Quella buona è che il sistema Propagalo è stato creato proprio per risolvere questo problema.

Se sei già un networker, o vorresti diventarlo, allora clicca qui e scopri la crudele verità che le Multinazionali del Network Marketing NON vorrebbero MAI rivelarti.

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Antonio Russo
 

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