I tuoi prossimi 90 giorni nel Network Marketing

Ho deciso di iniziare questa prima settimana lavorativa del nuovo anno con un corso gratuito destinato a chi ha già letto il mio manuale “Networker Avvisato, Mezzo Salvato“, o sta seguendo il corso Protocollo Propagalo, ma che può tornare utile anche a te che mi segui da qualche mese, e sei insicuro su come cominciare ad applicare ciò che divulgo nei miei materiali.

Chiameremo questo corso:

“I tuoi prossimi 90 giorni nel network marketing”.

Sarà una sorta di Bignami passo-passo di ciò che va fatto, quando va fatto, e perchè va fatto, per avviare un’attività di network marketing che funziona davvero.

Sarà tratto dai miei materiali a pagamento, e voglio metterlo a disposizione gratuitamente, per aiutare tutti i networker di buona volontà ad uscire dalla situazione tragi-comica della pandemia che ci trasciniamo dietro da anni.

Quindi, eviterò di dilungarmi in premesse, preamboli e introduzioni, e in queste lezioni, proverò a prenderti per mano, giorno dopo giorno, come se fossi il tuo sponsor.

Ovviamente non posso semplificare in un post certi concetti che mi hanno richiesto decine di pagine del manuale, o mezz’ora di video, quindi di tanto in tanto dovrò rimandarti a quelli per gli approfondimenti, intesi?

Sta di fatto che una volta che ti dirò cosa va fatto, quando va fatto, e perchè va fatto, il come farlo sarà naturale, se non sei un networker negato.

Se lo sei, allora ti tocca iniziare dalla membership “Nido dei Draghi“, o dal manuale, intesi?

Il primo passo da fare in assoluto è scegliere i tuoi compagni di viaggio.

Le persone che faranno parte del nocciolo duro che formerà la tua Rock Band.

Come forse saprai, è raro che una Rock Band mantenga negli anni la stessa formazione che aveva agli inizi della carriera.

Nel network marketing, dopo qualche anno, può succedere lo stesso, quindi è importante scegliere con chi partire al meglio.

Infatti, se vuoi avere successo nel network marketing, non puoi fare tutto da solo, ti occorre una squadra.

E la migliore squadra, è come una Rock Band.

Ognuno impara a suonare un solo strumento, si forma costantemente per suonarlo sempre meglio, e durante i concerti, lo suona al momento giusto, seguendo uno spartito definito in precedenza.

Ciò che si ottiene, lavorando in questo modo, è una “canzone” che i tuoi clienti e distributori ameranno ascoltare.

E grazie a questo metodo di lavoro, imparerai a creare una tua “fan base”, una tua community di appassionati al tuo lavoro, formata da clienti fidelizzati e distributori entusiasti, che ti aiuteranno a costruire un solido reddito passivo, mese dopo mese.

E più sarete amati come “Rock Band”, più denaro incasserete.

Fin qui ci siamo?

Il lavoro da fare è tanto, è vero, ma il concetto di partenza è semplice, no?

(Se mentre leggi ti vengono domande, appuntatele, finisci la lettura e poi scrivile nei commenti, o sul gruppo Facebook. Ti risponderò io “di persona personalmente“, come direbbe Catarella, la spalla comica del commissario Montalbano).

Lasciami premettere solo un’ultima cosa: è una guida che sto scrivendo di getto, giorno per giorno, per non dover rimandare la pubblicazione e poterti così aiutare fin da subito a “riavviare” la tua attività.

Quindi, perdona eventuali errori di battitura, o concetti spiegati con i piedi. Se hai domande, o non hai capito qualcosa, chiedi. Correggerò sicuramente in una fase successiva di revisione di ogni singola lezione.

Bene, partiamo.

Lezione 1: Crea il tuo Team.

Ti hanno spiegato che per iniziare con il piede giusto nel network marketing, la cosa migliore da fare sarebbe reclutare tanta gente; tanta gente che però mollerà entro i primi 2,3 mesi.

Questo sarebbe da fare, perchè secondo loro, sparando nel mucchio, prima o poi riuscirai a beccare le tue “aquile”.

E ti hanno spiegato che puoi trovare le tue aquile nascoste nella tua lista nomi.

Un’aquila, secondo loro, potrebbe essere nascosta in un operaio, una casalinga, un studente fuori sede, che fanno già parte della tua sfera di conoscenze.

Questa è una stronzata.

Le storie dei ranocchi del business che, baciati dalla fortuna, diventano principi milionari sono appunto storie, che nascondono realtà ben diverse.

Ho smontato questa leggenda  nel manuale, con un capitolo dedicato, quindi non ripeterò qui il perchè. Ma sappi che si tratta appunto di leggende, storie, favole per ingannare i networker negati.

Perdere la faccia con amici e parenti, sperando di beccare un’aquila del network marketing, non è diverso dal comprare un solo biglietto della lotteria, e credere che basti a vincere il primo premio.

Questo è un modo assolutamente stupido di procedere, e ti fa perdere tantissimo tempo, nella fase iniziale, che dovresti dedicare ad altro.

Anzi.

Perdi più che il solo tempo. Perdi la possibilità di “sfruttare” la tua cerchia di conoscenze, amici e parenti,  per dare il giusto avvio alla tua attività.

Sarebbe come andare a pescare in un lago, senza sapere che pesci vivono lì, sperando di catturare solo salmoni.

E’ stupido.

E’ da idioti.

E ti fa perdere solo tempo. E la faccia.

Le aquile, quelle vere, un lavoro ce l’hanno già.

E anche ben pagato.

Altrimenti, non sarebbero aquile!

Sarebbero lavoratori frustrati e sottopagati.

Anche affidarsi a gente disoccupata da lungo tempo, o che vive del reddito di cittadinanza, a mio modo di vedere, non è il massimo della furbizia, se vuoi costruire un’attività che funzioni fin da subito.

Rischiamo di trovarci la downline piena di scansafatiche, gonzi, ovvero “polli”, materiale umano più adatto ad uno schema piramidale, che ad un network di prodotto.

Ricorda una citazione dell’economista Thomas Sowell:

“Gli imbroglioni hanno sempre saputo… che il loro mestiere non è quello di convincere gli scettici, ma di permettere ai creduloni di continuare a credere in quello che vogliono credere.”

I polli non hanno bisogno di essere convinti a cadere ad una truffa.

Sono alla perenne ricerca di una truffa in cui buttarsi.

E non è gente che può interessarti, quando si tratta di costruire il tuo team, il nocciolo duro della tua squadra.

Ricorda che uno schema piramidale è una truffa a tutti gli effetti; e una truffa si realizza quando un delinquente e un babbeo si incontrano.

Se il tuo pollo è in uno schema piramidale, o è un totale babbeo, o è un delinquente.

Non proprio gente che ti consiglierei come prima scelta per la tua attività.

Ricorda che hai bisogno di gente che vuole lavorare, non truffare, per vivere.

Ecco perchè la lista nomi funziona benissimo se devi promuovere uno schema piramidale: è più facile trovare delinquenti e utili idioti, che gente onesta che voglia lavorare.

Ok, ovviamente, come in tutte le cose, ci sono le eccezioni.

Va bene.

Ma sto semplificando il disco, a fini didattici, ok?

Serve tempo per formare una squadra che funziona, e qui sto cercando di spiegarti come partire in quarta, senza perdere tempo, intesi?

Quindi, parti sempre dall’idea che le aquile sono già prese.

I polli devono stare nei pollai piramidali.

A noi quindi serve trovare una via di mezzo.

Ciò che possiamo definire delle “quaglie“.

Ok, uso questo termine inconsueto nel nostro settore, perchè ti possa restare bene impresso in testa, ma per dirla in maniera più affascinante…

Diciamo che devi formare una tua Rock Band, partendo dal garage di casa tua.

E visto che non possiamo ancora permetterci di assumere i grandi del Rock, dovremo accontentarci, in una prima fase, di musicisti che sappiano fare del loro, senza che tu debba spiegare loro come insegnare da zero a suonare i loro strumenti.

E che soprattutto, abbiano interesse ad evolvere e crescere, con il passare del tempo.

Perché tutto il problema sta qui.

Se ti metti a reclutare gente come casalinghe, operai e studenti, che devi formare da zero, perchè non hanno nessuna idea di come si venda, allora ti complichi la vita più di quanto lo sia già.

Non solo devi formarli tu, ma devi anche convincerli a studiare, formarsi, continuare ad imparare, per conto loro.

Non è un caso che, seguendo i consigli idioti sulla lista nomi, e sul reclutare chiunque basta che respiri, la gente finisca per mollare o fallire nel 96% dei casi.

I numeri stanno già contro di te, in un’attività di network marketing, non iniziare a sabotarti da solo!

Considera poi che è difficile sia trovare, che formare, qualcuno che sappia fare da solo il “networker a 360 gradi”.

Ci sono networker di successo che sono bravissimi a vendere da un palco, uno a molti.

Magari, bravissimi anche a vendere nelle trattative faccia a faccia, uno ad uno, davanti a un caffè o ad una pizza.

Ci sono networker che hanno la parlantina per natura, e riescono a vendere semplicemente perchè sono mostri di natura. Hanno carisma, empatia, etc.

E’ gente che vende grazie a ciò che sono, a come si pongono nei confronti degli altri, a come “occupano la stanza”, più che a ciò che dice. Non so se mi spiego.

Ma se provi a fargli scrivere un post su Facebook, o su Instagram, per catturare l’interesse di nuovi clienti o distributori, proprio non ce la fanno.

A parte gli errori grammaticali, non riescono proprio a scrivere per vendere, perchè non riescono, attraverso la scrittura, a trasmettere la loro personalità, il loro carisma, il loro fascino.

La maggior parte degli esperti di psicologia, concorda sul fatto che il 70-93% di tutta la comunicazione sia non verbale.

Al contrario, ci sono persone introverse che riescono a scrivere per vendere in maniera naturale.

Ogni loro post, o articolo, o pensiero scritto sul web, o su una lettera cartacea,  o anche solo su un Post It, funziona come miele per le api.

Ma se provi a metterli su un palco,  o a fargli gestire una trattativa uno ad uno, si bloccano.

Si impappinano, si mangiano le parole, si fanno prendere dall’ansia, perdono ore e ore a parlare del più e del meno, senza mai riuscire a chiudere una vendita.

Sul web venderebbero ghiaccio agli eschimesi.

Di presenza, non riuscirebbero a vendere un bicchiere  d’acqua nel deserto.

E in un’attività di network marketing che funziona, sono necessarie entrambe queste abilità.

Ci sono poi altri networker che sono bravissimi nell’organizzare eventi dal vivo o online; sono precisi, metodici, puntuali; rispettano e sanno fare rispettare le scadenze.

Sanno anche sistemare i numeri a fine mese, in modo che ognuno ottenga lo scatto di qualifica a cui stava puntando.

Ma se li metti a gestire il problema di un cliente, o la lamentela di un distributore, al 100% lo farà incazzare, e abbandonerà la tua struttura.

Altri sanno assistere e fidelizzare i clienti, risolvere i guai dei Promoter, seguirli e formarli al meglio, per non perderne nessuno lungo la strada.

Ma non saprebbero chiudere un solo cliente.

E parlando di materiale umano, è molto probabile che fra le tue conoscenze, tu possa annoverare persone che si rispecchiano in uno solo di questi profili.

E che tu stesso possieda e padroneggi solo una o due di queste abilità.

Purtroppo per te, sono tutte abilità NECESSARIE all’interno di un’attività da networker di successo.

Bravo a fare una cosa su tre.

Sperare di riuscire a trovare, grazie alla tua lista nomi, un networker “aquila“, che abbia capacità manageriali, bravura nel vendere da un palco, capacità di chiudere una trattativa uno ad uno, capacità di produrre a nastro continuo materiali pubblicitari che vendano sui Social o offline, è pura utopia.

Perché al 99 per cento, salvo sfighe personali, questo tipo di fuoriclasse sarà già coinvolto in un’attività di successo, e non sarà disposto nemmeno a stare ad ascoltarti.

Non fintanto che tu sarai ancora agli inizi, perlomeno.

Quindi, cosa fare?

Per fortuna, la soluzione esiste.

La soluzione è lavorare in team.

Ed è una cosa che i leader più in gamba già fanno, anche se non si prendono la briga di dirtelo.

Le classifiche dei Top Networker, delle “macchine da soldi”, sono piene di team. In rari casi, sono coppie.

Fidanzati, o sposati, o semplici partner in affari, non cambia.

Il team minimo per avere successo nel settore è composto da due persone, che si “dividono” le abilità da coltivare, e quindi i compiti da eseguire, che ti ho elencato prima.

Anche quelli che sembrano essere da soli, se vai a guardare bene ciò che fanno, hanno le spalle coperte da un intero team di networker che lavorano nell’ombra; molte volte, hanno in team anche consulenti esterni, pagati  a stipendio.

Ognuno di loro vive la sua attività come ditta nella ditta: alcuni hanno tanto di segretaria e assistente personale.

Come pretendi di raggiungere i loro livelli, giocando questa partita tutto da solo?

Quindi, nella tua Rock Band, per iniziare, ti serve:

  1. Qualcuno che sappia parlare, che sappia vendere dal palco (vendere uno a tanti), e che sappia vendere su appuntamento (uno ad uno).
  2. Qualcuno che sappia scrivere, che sappia promuovere la vostra attività sia sul web, sui Social, che offline, tramite materiali stampati (volantini, lettere di vendita, lettere di invito, libri, etc).
  3. Qualcuno che sappia organizzare e tenere unita la downline, che sappia far di conto, e che gestisca e che organizzi, facendo rispettare le scadenze.

Ovviamente queste sono le abilità di base, e puoi decidere che vengano divise in meno o più persone.

Ma il minimo è due persone, il massimo cinque.

L’ideale, sarebbe un team di 3-4 persone.

Il tuo network si occupa degli adempimenti legali, fiscali e amministrativi per conto tuo. Deve servirti solo come fornitrice di magazzino e servizi al cliente.

Tutto il resto, deve farlo il tuo team.

Ti servono, in sostanza:

  • Un networker che parla;
  • Un networker che scrive;
  • Un networker che organizza.

Il “networker che parla“, è il Front-man del gruppo. Il cantante. L’artista, per così dire.

Quello che ci mette la faccia e la voce. Nei video, nei podcast, sui palchi degli eventi, nelle interviste, etc.

Deve essere abile, avido studioso e appassionato di public speaking e di vendita.

Il “networker che scrive” è quello che studia copywriting, ovvero l’arte di scrivere per vendere, e marketing.

E’ l’incaricato a scrivere i testi di tutti gli interventi del networker che parla.

In un gruppo musicale, sarebbe il paroliere.

Il “networker che organizza“, invece, è l’equivalente del manager musicale. Lui è incaricato di gestire la parte contabile, i rapporti con l’azienda, l’organizzazione e la gestione degli eventi.

Vi sono poi i “musicisti”, che recluterai man mano che la tua organizzazione crescerà. E sono coloro che si occuperanno della parte tecnica, del dietro le quinte.

Puoi reclutarli tra le tue downline, o pagare gente esterna al network che lo faccia al posto tuo (ci sono pro e contro, in entrambe le scelte. Ma ne parliamo in un altra lezione).

  • Ci sarà il tecnico incaricato di gestire il sito web, il canale YouTube, e i Social.
  • Ci sarà il moderatore dei vari canali, ce si occuperà di gestire il servizio clienti.
  • Ci sarà il formatore interno, incaricato di seguire la formazione delle nuove reclute.

E poi, c’è la figura bonus, ovvero l’Esperto del tuo prodotto, di cui parlo nel manuale di base “Networker Avvisato, Mezzo Salvato“, e di cui ti parlerò nel “consiglio da PRO” di questa lezione.

Ma veniamo alla parte pratica della lezione:

1.1 Come selezionare il tuo team.

Il modo più semplice per selezionare il tuo team, è sruttare la tua cerchia di amicizie e conoscenze, ma SENZA FARE LISTA NOMI.

Ti sembra una contradizione? Non lo è.

La lista nomi è come sparare nel mucchio con una mitragliatrice.

Ciò che ti spiegherò tra poco, invece, funziona come un fucile da cecchino con mirino laser.

Abbiamo detto che per un team che funziona, ti servono queste figure:

  • Un networker che parla;
  • Un networker che scrive;
  • Un networker che organizza.

Per prima cosa, decidi quale sarà il tuo ruolo.

Per farlo, cerca di capire in cosa sei veramente bravo, e su quale abilità sei disposto a formarti,  per svilupparla nei prossimi anni.

Sei più bravo o vuoi diventare bravissimo a parlare, a scrivere o ad organizzare?

Scegli il tuo ruolo!

Dopo che lo avrai fatto, ti serviranno solo due persone per iniziare.

Dove trovarle?

E’ qui che entra in scena la tua sfera di conoscenze.

Ora ti dimostrerò che è possibile “reclutare amici e parenti”, senza fare la lista nomi.

Semplicemente cambiando approccio.

Facciamo l’esempio che tu voglia essere il Front-man del gruppo. Sei…

  • Quello che parla.

Il tuo ruolo sarà quello del networker che parla; quindi, ti mancano adesso:

  • Quello che scrive;
  • Quello che organizza.

Come trovarli?

Mettiti comodo sulla tua poltrona preferita, prendi carta e penna, e inizia a farti poche, semplici domande:

Chi, tra tutti quelli che conosco, sceglierei come socio, se dovessi aprire domani un ristorante, o un bar, o un pub?

Butta giù almeno una decina di nomi.

Ora che hai 10 nomi, chiediti:

Chi, tra questi dieci (o più), sarebbe disposto ad entrare in società con me, domani, per aprire l’attività di ristorazione?

A questo punto, cancella tutti quelli che non lo farebbero.

Tra i nomi rimasti…

Chi è che sa scrivere bene? 

Chi è che sa organizzare un evento, una festa, o una uscita tra amici?

Ora che hai una lista molto ristretta di contatti, chiamali, e proponigli di entrare in società con te, per lanciare la tua nuova attività di network marketing, e buona fortuna!

Il modo in cui li approccerai per fargli la proposta, le parole che userai, e la visione che riuscirai a trasmettere loro, faranno tutta la differenza tra un sì ed un no.

Ora, il suggerimento per il primo approccio, è questo: non andare da loro chiedendo se sono disposti ad entrare in società con te, o se sono aperti ad una opportunità di guadagno.

La domanda di apertura è ben diversa.

Se stai cercando quello che scrive, chiedi: “Puoi suggerirmi qualcuno fra i tuoi amici che lavora come copywriter? Ne sto cercando uno bravo da inserire nella mia azienda”.

Se cerchi quello che organizza, chiedi: “Conosci qualcuno di bravo ad organizzare gli eventi? Sto cercando uno bravo che mi aiuti a organizzare i miei eventi”.

Se cerchi qualcuno che parla, invece, è più semplice che trovare gli altri due. Basta guardare i tuoi profili Social, e guardare a chi è già abituato a pubblicare video.

In questo caso, basta aprire con una domanda del tipo: “Sto cercando qualcuno come te che sappia stare davanti ad una telecamera senza timidezza o imbarazzo, per affiancarmi nel lancio della mia nuova attività”.

Il resto della chiacchierata dipenderà da quanto sei bravo a presentare ciò che fai in poche parole, e cosa c’è di vantaggioso per lui, nell’unirsi al tuo team.

Se non sei sicuro sul giusto modo per contattarli, non temere: nella membership “Nido dei Draghi“, spieghiamo come farlo.

Come puoi immaginare, se trovi solo una persona tra i tuoi amici che può farti da socio, puoi chiedere a questo tuo amico di ripetere la stessa procedura per trovare fra i suoi amici la persona che manca al tuo team.

1.2 Cosa puoi fare se non trovi nessuno?

Cosa puoi fare, se ti dicono tutti no, o non conosci nessuno che rispetti questi requisiti?

Intanto, non disperare.

Se non hai denaro da investire in collaboratori esterni, vai dal tuo sponsor, e chiedigli chi, fra le sue prime linee, sarebbe disposto a collaborare con te, dividendo spese, contatti, profitti.

Digli chiaramente che vuoi formare un team di tre persone sotto di lui, e chiarisci cosa farai tu (fra i tre ruoli che ti ho indicato), e che tipo di persone ti servono.

Il tuo stesso sponsor potrebbe fare da membro del tuo team, se è in grado di ricoprire uno dei due ruoli scoperti.

Ricorda: il requisito minimo è che siano persone disposta a formarsi, anche dopo che sarete partiti in quarta. Gente disposta ad imparare ogni giorno come migliorare.

Altrimenti, per questa prima fase, assumi qualche professionista a chiamata, che ti aiuti a partire, sostituendo gli altri componenti del team.

Non temere, nelle lezioni successive, imparerai esattamente cosa chiedere loro, e come fare tutto ciò senza stress, riducendo al minimo i costi.

Nella prossima lezione, in particolare, ti dimostrerò com’è semplice trovare i tuoi primi clienti per il tuo prodotto, da cui ottenere le prime recensioni.

1.3 Consiglio da PRO:

Se vendi un integratore, aggrega al tuo team un esperto di nutrizione. Può essere ad esempio un personal trainer, o un naturopata.

Ti sconsiglio i medici, perchè l’ordine dei medici impone leggi severe, e se sei alle prime armi, avrai solo rotture.

Se vendi creme viso/corpo, aggrega al tuo team un’estetista.

Se vendi trucchi, aggrega al tuo team esperti di make up.

In questa fase evito di approfondire troppo il loro ruolo, perchè ci sono varie considerazioni da fare.

Ma l’esperto è necessario in tutti quei campi dove serve essere considerati autorevoli, per moltiplicare le vendite.

E sarà anche un aiuto quando vorrai reclutare figure simili al tuo esperto.

Ad esempio, se vendi cosmetici o trucchi, avere un’estetista esperta che vi affianchi, sarà un boost iniziale non da poco, che ti consentirà di reclutare in futuro altre estetiste, più facilmente.

Se vendi integratori, farti affiancare da un naturopata, o da un personal trainer, sarà un ottimo bonus in partenza, per reclutare altri esperti nel campo come Promoter.

Ricorda: un’attività di successo, si costruisce usando l’intelligenza sin dal primo mattoncino.

Nel manuale “Networker Avvisato, Mezzo Salvato” ho dedicato un capitolo a come selezionare e reclutare un professionista che faccia parte del tuo team come esperto.

Non sottovalutare la potenza dell’autorità!

E abbi fiducia nel protocollo, sempre!

Lezione 2: Crea la tua base clienti.

Bene, a questo punto hai formato il tuo team.

Ora, occorre catturare i primi clienti per il tuo prodotto o servizio, e raccogliere le loro opinioni.

Infatti, una regola base del network marketing che funziona, è di sostenere e bilanciare ogni nostra affermazione o promessa a proposito del nostro network con studi, prove, statistiche ecc…

Soprattutto quando si tratta di benefici e risultati che attribuiamo al nostro prodotto o servizio.

Ma ciò che funziona più di tutto, sono le opinioni di chi è già cliente e utilizzatore del prodotto o servizio che stiamo promuovendo.

Le cosiddette recensioni, chiamate anche “testimonianze” (ma testimonianze è un termine che non userei, perchè evoca immagini di tribunali, soprattutto in Italia).

Le recensioni sono quelle che consulti su Amazon, prima di ordinare un prodotto.

Sono i voti che danno gli utenti ad un prodotto, e che contribuiscono al loro punteggio, espresso in stelline.

Perché le consulti?

Perché la psicologia umana è portata a credere alla validità di un prodotto, in base alle esperienze di chi l’ha già acquistato.

In base a ciò che dice del prodotto chi lo compra, non chi lo vende.

Le recensioni sono uno strumento di marketing eccezionale, imprescindibile, perché servono a superare i dubbi e la diffidenza dei potenziali clienti che non ti conoscono.

Quindi non hai scelta: quando vuoi vendere il tuo prodotto,  ciò che devi sempre avere a portata di mano sono le opinioni di chi l’ha già utilizzato, ed è soddisfatto dei risultati.

Ti serve per risultare credibile e non l’ennesimo venditore di fumo.

Il problema è che nel network marketing abbiamo la brutta abitudine di spacciare per opinioni di clienti “disinteressati”, le opinioni più che interessate dei distributori del prodotto.

Che non è diverso dal chiedere all’oste se il vino è buono.

Questo non solo è illegale in Italia, perchè ti rende responsabile di pubblicità ingannevole, ma puzza di fregatura da chilometri di distanza.

Lo dimostra la sanzione ai danni di Juice Plus, in cui si legge, tra le motivazioni:

In particolare, il procedimento ha riguardato due profili: innanzitutto, la strategia di vendita adottata da JuicePlus incentiva la condivisione di esperienze di consumo non necessariamente autentiche.

Nello specifico, è stata esaminata una forma di marketing occulto realizzata principalmente tramite pagine e gruppi segreti Facebook, consistente nel non rendere palese che i venditori dei prodotti JuicePlus agiscono nel quadro della propria attività commerciale, i quali, al contrario, si presentano falsamente sotto la veste di consumatori.

(Fonte consultabile online, sul sito AGCM).

Quindi, non solo recensione rilasciata da un promoter del prodotto si riconosce al volo, ma è pure passibile di multa, se il distributore si spaccia per consumatore.

Le recensioni ottenute da clienti soddisfatti, quindi, sono ciò che ti serve davvero.

Perché sono ciò che funziona davvero.

Ma come fai a ottenere fin da subito recensioni da usare nella promozione del prodotto, se stai iniziando da zero?

Ci sono due metodi a costo zero che puoi utilizzare.

2.1 Come ottenere le tue prime recensioni (e clienti!).

Il primo metodo è quello di ottenere le prime recensioni, dalla tua futura base clienti, ancora prima di chiudere la tua prima vendita.

Ti sembra impossibile? Allora continua a leggere.

E’ un metodo etico, è legale, e ti permette di farti aiutare da amici e parenti, senza perdere la faccia con loro.

Ecco come si fa.

Può sembrare qualcosa di simile alla lista nomi, ma occhio perchè ciò che cambia è sia l’approccio alle persone, che quello alla vendita, quindi leggi con attenzione.

Prendi carta e penna, e elenca i potenziali clienti del tuo prodotto, tra le persone che conosci.

Ad esempio, se stai vendendo un integratore per lo sport, elenca tutte le persone che conosci e che sai che fanno Sport (lo vedi facilmente dal loro profilo Social).

A questo punto, chiediti:

“Chi di questi so che già usa integratori per migliorare il suo benessere e le sue prestazioni?”.

Trascrivili in un elenco di “primi contatti“.

Segna anche quelli di cui non sei certo, in una seconda lista, quella di “secondi contatti“.

A questo punto, contattali.

Non devi però usare l’approccio da networker. Queste persone vanno contattate con l’intento di offrire loro una prova gratuita, in cambio di una loro recensione.

La formula da usare  è riassunta in poche semplici frasi:

“Ciao, ti contatto perchè se non ricordo male tu pratichi tennis, me lo confermi?

(Se ti dice di sì)Avrei bisogno della tua opinione su un prodotto che viene consigliato per il tuo sport.

Ho iniziato da poco a collaborare come venditore per un’azienda di integratori che è da poco sul mercato, ma prima di impegnarmi con loro, vorrei capire se il prodotto è efficace o meno.

Posso farti provare il prodotto per una settimana, e al termine dei sette giorni, mi dai la tua opinione?

Ovviamente non devi pagare nulla, la prova è a carico mio, ma ho davvero bisogno di avere il parere di un esperto”.

(Se vuoi imparare le parole esatte e quali errori non commettere, ne parliamo nella membership “Nido dei Draghi“)

Questa formula funziona perchè e persone amano sentirsi apprezzate, soprattutto quando si tratta di dare valore alle loro opinioni personali.

Quindi, se ti dicono di sì, mettiti d’accordo per la consegna dei prodotti, e dopo una settimana, o dieci giorni, o quindici giorni, passa a incassare la recensione.

La strada più semplice è contattarlo tramite messaggistica privata, in modo da avere la recensione scritta.

Se si è trovato bene con il prodotto, sarà lui stesso propenso a chiederti dove è possibile acquistarlo.

Ma non forzare la vendita.

Ricorda che in questa fase ti serve ottenere recensioni, non vendere.

Non ti resta che raccogliere la recensione e chiedergli il permesso di poterla condividere sui Social.

(Cosa fare se non ha ancora usato il prodotto? Prima di tutto, evita di assillarlo. Ripetigli solo che è importante per te avere una sua valutazione, prima di impegnarti con l’azienda.  E poi ricontattalo a distanza di qualche giorno).

Complimenti!

Hai ottenuto la tua prima recensione. 

Ovvio che dovrai fare la stessa cosa con tutti i contatti della lista “primi contatti“.

Fermati solo quando avrai ottenuto almeno 5 recensioni. L’ideale sarebbe partite con 10 recensioni.

Se non ti bastano i contatti della prima lista, passa alla seconda, chiedendo prima alle persone se stanno già usando altre marche di integratori.

La cosa bella di questa tecnica, è che non solo è gratuita, non solo è semplice, ma ti permette di approcciare chi conosci, senza l’ansia di vendere loro qualcosa, senza dover parlare di network, e senza il rischio di perdere la faccia con chi conosci.

E se il tuo prodotto è davvero innovativo, efficace e superiore agli altri, vedrai che otterrai in automatico anche le tue prime vendite.

Non è fantastico?

La stessa procedura, come puoi ben immaginare, dovranno ripeterla anche gli altri membri della tua Rock Band.

Non fermatevi finché non avrete ottenuto almeno 15 (meglio 30) recensioni da poter usare nella vostra attività.

Fondamentale è chiedere loro il permesso di condividere la loro opinione sui Social, prima di farlo.

Ricorda che stai imparando a fare network marketing senza perdere la faccia con amici e parenti, quindi gentilezza e rispetto verso tutti sono fondamentali.

2.2 Cosa fare se non ottieni recensioni?

Ciò che puoi fare, se non ottieni recensioni da chi conoscete, è una sola: raccogliere e utilizzare le recensioni ottenute da altri distributori del tuo stesso network, avendo cura di selezionare solo quelle che appartengono effettivamente a clienti NON distributori.

2.3 Consiglio da PRO:

Se hai inserito nel tuo team un esperto, come consigliato nella lezione precedente, la raccolta delle recensioni sarà più facile e veloce.

Fai provare il prodotto ai clienti del professionista, e poi raccogli le loro opinioni, chiedendogli poi di poterle utilizzare per promuovere l’attività del professionista.

Ora che hai un team, hai le tue prime recensioni, e magari hai ottenuto i tuoi primi clienti, possiamo avanzare al passo successivo.

Nella prossima lezione vedremo come espandere la tua base clienti, anche se parti da zero.

PS Se vuoi imparare fin da subito le basi del Protocollo Propagalo, senza aspettare la prossima lezione, ti consiglio di partire dal manuale cartaceo “Networker Avvisato, Mezzo Salvato

Lezione 3: Espandi la tua base clienti.

in arrivo!

Risorse Consigliate.

Antonio Russo
 

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