Come Rispondere alle Critiche sulla tua attività di Network Marketing.

Oggi leggevo in giro su internet alcune recensioni sulle più vecchie aziende di network marketing americane, che alcuni decenni fa sono arrivate anche in Italia. Cosa ho notato?

  • Chi si lamenta del prodotto, lo fa solitamente perché il suo valore di mercato non è adeguato al suo costo
  • Chi si lamenta dell’opportunità di guadagno, solitamente è un distributore disilluso che non è riuscito a fare soldi con questa attività, oppure di tratta di persone che non hanno mai tentato di avviare un’attività da casa, e ne parlano per sentito dire (“mio cugino, mia madre, un amico mio lo faceva”).
  • Chi si lamenta del network marketing in generale, additandolo come sistema truffaldino, e scambiandolo di fatto per un sistema piramidale, anche qui lo fa per sentito dire o per preconcetti.

Ma la cosa che mi ha più colpito, da distributore, è leggere l’arroganza con cui alcuni Distributori Indipendenti, forse autoproclamatisi paladini delle loro rispettive aziende su internet, rispondevano ai dubbi o alle recensioni dei prodotti o delle aziende.

Cerchiamo di chiarire un punto. Se sei un distributore Indipendente, stai lavorando. Il network marketing non è un hobby, è il tuo lavoro.

E’ la tua attività, che ti permetterà o meno di crearti una rendita, a seconda di come deciderai di seguire il progetto.

  • Se tu avessi un’azienda di vini e ti dicessero o scrivessero su internet che il tuo prodotto è troppo caro, scadente o sa di tappo, come risponderesti?
  • Daresti della massa di ignoranti, stupidi, meschini (per non usare i termini volgari che fin troppo spesso leggo nei commenti di questi distributori), o cercheresti di analizzare il problema e di trovare una soluzione insieme al cliente?
  • Gli offenderesti la mamma o cercheresti di capire il vero motivo della lamentela, per correggere eventuali problemi di comunicazione?

Il cliente, soprattutto quello potenziale, ha sempre ragione. Soprattutto quando non compra da te. Parlo di gente che fa parte del tuo target potenziale, ovviamente. Che già compra, magari dalla tua concorrenza, ma esprime dubbi sulla tua soluzione.

Non esiste sulla terra che tu offenda l’intelligenza delle persone a cui vuoi vendere un prodotto o un’opportunità di guadagno.

Premettendo che è più facile cambiare la propria opinione che quella degli altri, quando trovi una cattiva recensione sulla tua azienda o sui tuoi prodotti, la tua prima reazione quale?

Socrate diceva:

“Quando il dibattito è perso, la calunnia è lo strumento del perdente”.

Ovvero, se inizi a offendere chi palesa un dubbio o solleva una rimostranza, hai già perso in partenza.

E gli altri lo sanno. Ciò che devi fare non è sminuire l’intelligenza di chi ti mostra un dubbio (anche perché non sai mai chi c’è dall’altra parte del monitor, e le leggi sulle ingiurie che regolamentano l’offline valgono anche in rete), ma mostrare agli altri lettori quale sia la tua opinione, senza offendere o criticare il pensiero degli altri.

Dimostra sempre di essere una persona equilibrata, ma soprattutto,un professionista.

Impara dal commesso del Centro Assistenza di Amazon, che accoglie ogni cliente con parole gentili, e e non dai politici o da starlette del web come Burioni che non perdono occasione per infangare l’opinione altrui.

Non far trasparire mai frustrazione dalle tue risposte. Devi apparire una persona positiva, che ha il controllo totale di ciò che sta realizzando nella propria vita grazie al network marketing e non teme i giudizi degli altri.

“Piuttosto che avere ragione, io preferisco essere ricco”

Mi ripete sempre uno dei miei mentori.

Ecco un esempio da cui dovresti trarre spunto.

Qualche tempo fa vi è stato un incendio nella Web Farm diAruba.it ad Arezzo.

Il Codacons ha annunciato una class action, sul web i commenti offensivi sono fioccati a tempesta e molti hanno approfittato per attaccare l’azienda.

La risposta di Aruba.it è stata:

Stamane alle h. 04:30, un corto circuito avvenuto all’interno degli armadi batterie a servizio dei sistemi UPS della Server Farm aretina di Aruba ha causato un principio di incendio: è immediatamente entrato in funzione il sistema di rilevamento incendi che in sequenza spegne il condizionamento e attiva il sistema di estinzione.

Poiché il fumo sprigionato dalla combustione della plastica delle batterie ha invaso completamente i locali della struttura, il sistema ha interpretato la persistenza di fumo come una prosecuzione dell’incendio e ha tolto automaticamente l’energia elettrica.

Confermiamo che nessun danno è stato arrecato ai server e agli storage che ospitano i contenuti dei nostri clienti e alle persone presenti in azienda. Non si è verificata alcuna perdita di dati.

Come vedi, nessun accenno agli attacchi ricevuti. Ma, conscia di quanto successo e di quanto scritto su internet di rimando, ecco come ha terminato il comunicato:

I nostri clienti sono stati costantemente aggiornati sull’evoluzione della situazione attraverso il nostro sito di assistenza, la nostra pagina su Facebook e su Twitter.

Aruba ringrazia i fornitori e i dipendenti per la loro collaborazione ed il lavoro svolto oggi; ringrazia poi in particolare i clienti per la comprensione dimostrata e le numerose testimonianze di fiducia e supporto ricevute.

Aruba si scusa per il disagio arrecato.

Io non uso Aruba perché ho già i miei server, ma questa è classe.

Ignora le offese, ma impara dalle critiche.

Costruisci le fondamenta della tua casa, non sprecare il tempo a demolire le fondamenta degli altri.

La trasparenza e la tolleranza, quando vendi prodotti destinati all’uso personale e quindi al benessere dei clienti (integratori, prodotti di bellezza, profumi, succhi), è fondamentale.

Se sei già un networker, o vorresti diventarlo, allora clicca qui e scopri la crudele verità che le Multinazionali del Network Marketing NON vorrebbero MAI rivelarti.

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Antonio Russo
 

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