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Perché ho chiuso il progetto Effetto Leva: 3 lezioni che ho imparato e che ti serviranno per la tua attività.

Vedo troppi corsi sul network marketing online oggi, concentrarsi principalmente sulla motivazione prima, e sull’operatività poi. A differenza di Effetto Leva.

Ti dicono come diventare un bravo leader, o un leader migliore, come crederci forte forte, come fare public speaking, come usare le tecniche di persuasione magnetiche; e poi come scrivere gli annunci su Facebook o su AdWords per ottenere tanti contatti, come gestire le obiezioni per chiudere una vendita, come aprire un blog per costruirti una reputazione, come scrivere una email che converte.

Ma fare business non è questo. “Fare business” significa prima di tutto avere una STRATEGIA da seguire. Un piano di conquista, per così dire.

La parte tecnica, cioè metter su un blog, scrivere gli annunci, buttare giù le pagine cattura-email, creare la sequenza email nell’autoresponder, non sono “fare network marketing”. Sono tutte cose che vanno fatte, ma DOPO.

Tutte queste cose sono solo strumenti. Il tuo primo pensiero deve essere buttare giù una strategia. Fare network marketing è seguire una strategia.

1. Non si scende in guerra senza un piano strategico.

Devi prima avere una strategia, un piano di azione e di sviluppo.

Solo dopo, potrai pensare di mettere su un blog, o una pagina Facebook, o iniziare a investire in annunci Facebook.

A 5 anni dal lancio della prima edizione di “Effetto Leva”, così si chiamava il mio sistema online, aperto ai networker di tutte le aziende di network marketing in Italia, ho assistito al moltiplicarsi di corsi e sistemi, svenduti alla metà o ad un terzo del prezzo originario del mio sistema.

Sono tutti corsi o copiati dal mio, o copiati da formatori americani e per questo non applicabili in Italia, senza un pesante adattamento.

Perché non applicabili? Perché in Italia c’è una diffidenza massiccia verso tutto ciò che è nuovo, che in USA non esiste.

Nel mercato USA puoi fare un’offerta irresistibile e vendere a pacchi. Se lo fai in Italia, la prima cosa che pensano i tuoi potenziali clienti è:

“Dove sta la fregatura?”

Occorre approcciare i contatti in maniera nettamente diversa.

In USA puoi andare a caccia di tigri con il fucile, qui in Italia occorre piazzare la trappola e attendere che sia la tigre a metterci la zampotta dentro.

Quindi, hai voglia a seguire i sistemi che copiano il loro slogan dal gorgonzola, o sistemi che addirittura cercano di copiare la mia offerta formativa.

Per giunta, senza averla capita. Ed è evidente dal fatto stesso di avermi copiato. Se l’avessero compresa, avrebbero trovato la loro idea differenziante, anziché copiare la mia.

Se la prima cosa che ti insegnano (e che insegno) è di essere differenti, e lo dici in un corso che hai copiato in toto, perfino nella promessa, cosa pensi di poter imparare davvero da loro?

Perché io ho concentrato nel corso anni di formazione, anni di tentativi ed anni di esperienza; loro hanno semplicemente copiato qualcosa che non hanno mai applicato.

Il problema vero, quando acquisti i corsi di altri formatori, è che nessuno di loro li ha mai applicati sul campo. Quando chiedi assistenza a loro, non possono aiutarti con l’esperienza, ma solo con il “sentito dire”. Vuoi davvero costruire il tuo futuro basandoti su quanto letto nei libri?

Facci caso. Ogni loro email contiene non tecniche o segreti di marketing, ma pillole motivazionali. Sempre e solo motivazione.

Magari parlano di loro stessi. Dei loro successi. Dei loro risultati. Dei loro guadagni. Parlano di quanto sono bravi, di quello che hanno ottenuto, ma non dei risultati dei loro studenti.

Parlano di come vendere corsi, e di quanto sono stati bravi a vendere corsi. O formazione. Io lavoro con aziende che vendono prodotti tangibili a persone e imprenditori che si sporcano le mani.

Loro vendono corsi e lavorano con clienti che vendono corsi. Hai mai visto un loro blog, o funnel, per vendere un prodotto di network marketing? Nella mia membership trovi esempi miei e di miei studenti. Presenti, e passati.

Ok, hanno degli studenti che vendono il loro prodotto? Meno male. Hai mai visto un loro sito web che presenta la loro attività? Ti hanno mai mostrato qualcosa del genere?

Li riconosci subito, sono quelli che ti illudono di poter fare attività solo ONLINE. Ma se si potesse fare solo online, perché loro stessi, per promuoversi, per farsi conoscere anche da te, avrebbero bisogno di incontrarti offline, a convegni e seminari tenuti da loro, che presentano in bella vista il loro nome sulle locandine?

Purtroppo per te, video girati in riva al lago, o mentre si guida la macchina, parabole prese dalla Bibbia, “ci devi credere”, insulti generici, non fanno parte del mio metodo di lavoro, né del mio modo di fare marketing.

Queste sono le cose che ti servono? Io non faccio motivazione. Quindi se è questo ciò che ti serve, hai sbagliato blog.

Ciò che ti offro sono basi scientifiche.

Tra i miei “allievi” ho leader di aziende di network marketing che sono ben lieti di metterci la faccia nelle testimonianze. Allievi da cui ho imparato tantissimo io stesso. Diamanti, Presidenti nelle rispettive aziende, che imparano ma sanno anche insegnare. Perché condividiamo anni di esperienza. E’ uno scambio continuo, che io poi riverso in ciò che pubblico.

Questi presunti formatori invece, tra le testimonianze, chi hanno? Quattro scappati di casa che non mettono insieme il pranzo con la cena? Gente che ha imparato a vendere in affiliazione il loro corso, e a reclutare altra gente che venda in affiliazione i corsi?

In pratica hanno costruito una piramide che vende corsi online, anziché il prodotto dell’azienda di network marketing. Alla fine del corso, da loro avrai imparato a fare una doppia piramide di reclutamento. Hai comprato un corso per fare network marketing, e in realtà ti hanno solo spiegato come vendere in affiliazione il loro corso.

Quindi, alla fine,  sei tornato punto e a capo.

Pensaci, prima di affidare il tuo futuro a qualcuno.

Credo nelle potenzialità del network marketing. Credo che esistano leader corretti. Credo che esistano compagnie oneste. Credo che esistano networker che vogliono davvero cambiare la loro vita, e quella degli altri, e sono disposte a rimboccarsi le maniche per farlo.

Ma sono da abbastanza tempo nel mondo del business, da sapere che là fuori è pieno di gente pronta ad approfittarsi di te, del tuo sogno, per i propri scopi personali. È pieno di gente malvagia, là fuori. Di truffatori. E di truffati.

So cosa puoi pensare adesso.

“Bravo Antonio, hai scoperto che il mondo è un brutto posto. Cosa vuoi farci?”.

Voglio cambiarlo. Ecco cosa voglio fare. A partire da ciò che conosco meglio. Ora che lo sai, puoi augurarmi buona fortuna, o… Comprendere che non si tratta di fortuna. Si tratta di sforzarsi.

Ogni giorno sento le persone lamentarsi che là fuori il mondo non è perfetto. Ed hanno ragione. Non lo è affatto. Ma davvero vogliamo usarla come scusa?

Davvero vogliamo usarla come scusa per giustificare i nostri errori, o tutto il male che scegliamo di fare? Per tutti gli errori, e l’indifferenza? È giusto lasciare tutto il potere alle persone cattive, solo perché il mondo non è perfetto, come vorremmo noi?

E no, non ti sto parlando di tutto ciò da un punto di vista religioso. Ti sto parlando di impegnarsi a portare davvero il bene degli altri in questo Paese. “Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all’azione”, diceva qualcuno.

Ma d’altronde, puoi diventare veramente ricco solo se aiuti le persone ad ottenere ciò che vogliono veramente. E’ solo per questo che ti danno i loro soldi. Non per essere illusi.

Io preferisco rimboccarmi le maniche, e migliorare le cose nel mio piccolo. Perché ciò che è accaduto a mia madre o ai miei zii, in questo settore, non debba accadere ad altre persone.

Lo so, che alla fine di tutto, il mondo non sarà mai perfetto. Lo so, che per ogni truffatore che viene scoperto oggi, ne sorgeranno altri dieci domani. Il mondo non sarà mai perfetto, perché l’uomo non sarà mai perfetto. Ma finché ci saranno uomini disposti a fare del bene, allora continuerò a provarci.

E questo è il mio obbiettivo.

Quando ho lanciato, cinque anni fa, Effetto Leva, su internet i formatori del network marketing ti insegnavano solo come fare meglio la tua bella lista nomi.

I primi info-prodotti pubblicati in Italia, erano focalizzati su come rompere le scatole alle persone su Facebook, mandando messaggi via messenger assolutamente a freddo, o su come disturbare tutti quelli che conoscevi su WhatsApp e messaggistica privata.

Dopo che ho pubblicato Effetto Leva, tutti i miei concorrenti hanno iniziato a spiegare le stesse cose, ovviamente traviandole, per fare comunque passare il messaggio che l’unica cosa sensata da fare fosse la lista nomi.

Altri hanno preferito invece copiare integralmente Effetto Leva, rubandone addirittura il messaggio, ovvero il “fare network marketing senza lista nomi”.

Il problema è che dopo cinque anni di azione online “Effetto Leva” e concorrenza varia, considerando anche che l’Italia è un mercato relativamente piccolo (circa 600 mila Italiani fanno network marketing), rispetto agli USA, e che il network marketing on-line è comunque una nicchia ormai occupata da leader più o meno saldi, oggi non basta più fare network marketing online per riempire la tua struttura di nuovi distributori.

5 anni fa potevi raccogliere contatti a strascico, letteralmente smaniosi di farsi seguire da chi ce l’aveva fatta, con un sistema senza lista nomi.

Quando è nato Effetto Leva, la concorrenza on-line era davvero scarsa, e molto poco preparata, e quindi tutti potevano “prendere in prestito” il mio stesso posizionamento, con una pagina replicata che io stesso mettevo a disposizione, e rivendersi al mercato come istruttori del mio nuovo sistema.

In pratica diventavano tutor di Effetto Leva, pur non facendo attività nella mia struttura. Nel frattempo, mentre iniziavano ad entrare in confidenza con i contatti online generati via Effetto Leva, potevano imparare come sviluppare un loro marchio personale, come network marketer professionisti.

E questo ci porta ad uno dei motivi per cui ho chiuso il progetto.

Effetto Leva si componeva di una pagina cattura-nomi pre-impostata, che si riempiva automaticamente con i tuoi dati, in teoria per costruire il tuo tuo business da casa. E che, come front-end, vendeva un corso per fare network marketing online. Esatto, la stessa cosa di molti progetti che vedi oggi online, come Marketing Genius, ad esempio.

Effetto Leva è stato il primo in Italia.

Ma cosa succedeva? Che chi la usava, lo faceva da semplice affiliato, per ottenere vendite immediate, anziché usarlo per catturare lead da coltivare e da seguire, per creare il proprio marchio. E cosa succedeva? Che tutti pubblicizzavano il loro bravo link affiliato su Facebook, facendosi concorrenza a vicenda, e vinceva chi poteva spendere di più.

Gli altri, invece, spendevano soldi e non portavano a casa nulla. Si facevano concorrenza a vicenda sulla nicchia generale dei networker, anziché provare a crearsi una loro nicchia specifica.

Ma non era questo lo scopo!

Qualcun altro, anziché limitarsi a fare da tutor, ha preferito copiare tutto, ma quello è un altro discorso.

Il più grande problema è che per fare realmente marketing, per vendere a persone che non siano opportunisti, disperati o creduloni, e soprattutto per poter spiegare agli altri come farlo, servono davvero un mucchio di conoscenze, basate sulla propria esperienza.

E per fare tanta esperienza, servono mesi, anni di prove, fallimenti e correzioni. Per montare un proprio sistema, che realmente funzioni, servono mesi, anni, anche a seconda di quali sono le abilità che hai già imparato. Serve lavoro giornaliero costante, formazione costante, e prove e fallimenti costanti.

E non parlo di questo solo da un punto di vista tecnico. Perché nella realtà, con le nuove tecnologie, montare un sistema on-line richiederebbe davvero pochissimo tempo. E’ la parte più semplice, ormai.

2. Devi saper scrivere per vendere.

Il vero problema è saper “scrivere in copy”, ovvero saper scrivere per vendere.

Come ti dicevo, tutti si concentrano solo su gli strumenti, ma se non hai una strategia alla base, se non sai quello che devi dire, se non sai come devi scriverlo per distinguerti dagli altri, potrai avere il miglior sistema di questo mondo, ma non riuscirai mai a convincere nessuno, e per nessuno intendo nessuno di veramente valido, che non siano cercatori di opportunità, creduloni o poveri disperati.

La competizione on-line ormai è aumentata tantissimo anche a causa di chi ha venduto l’on-line come “il sistema più semplice di questo mondo” per fare soldi online senza uscire di casa.

Effetto Leva, pur essendo sistema pronto, proprio perché dietro c’erano tecnici e copywriter esperti a lavorarci ogni giorno, era una Ferrari che per essere utilizzata al meglio presupponeva almeno di avere una patente. Nel nostro caso, saper fare un minimo di marketing online.

E se non lo sapevi fare, Effetto Leva ti offriva delle dispense online, corsi basilari veri e propri sul network marketing senza lista nomi, sul copywriting per principianti, sul social media marketing per negati, etc.

Ma dopo cinque anni, quel messaggio si è diffuso talmente tanto, da essere diventato una base imprescindibile del nostro settore, quasi scontata.

Sono stato il primo in Italia a scrivere on-line che il network marketing non è passaparola ma vendita. Ma oggi, ormai, i networker più intelligenti lo hanno capito, sulla loro pelle.

Sono stato il primo in Italia a scrivere on-line che fare network marketing solo con la lista nomi era come andare a caccia con una canna da pesca, specialmente se non avevi tra le tue conoscenze networker o uomini d’affari o manager. E oggi, ormai, i networker più intelligenti lo ammettono senza troppe storie.

Purtroppo, in questi anni, su Internet, sono anche aumentate le opportunità con cui ognuno di noi entra in contatto ogni giorno (pensa ad esempio a quante proposte di nuove opportunità in pre-lancio ricevi su Facebook o via email, o dagli amici, durante la giornata).

E questo ha reso inevitabilmente più difficile e frustrante per la maggior parte dei networker ottenere l’attenzione e l’interesse di qualcuno, tanto da riuscire a “tirarlo dentro” nella sua attività.

Anche perché oggi esiste il problema della concorrenza delle cripto-valute, del

“diventa ricco da far schifo senza fare assolutamente nulla, basta solo investire e aspettare qualche giorno/mese”.

Una concorrenza talmente sleale sugli opportunisti, che il network marketing si sta letteralmente svuotando di queste persone. Fintanto che il Bitcoin reggerà, anche i vampiri del network marketing avranno vita dura.

Il vampiro è il formatore che promette di diventare ricchi con un clic. Sa che deve tenerli lontani dagli aspetti duri e cattivi dell’attività. Perché la puzza di lavoro spaventa gli aspiranti miliardari in Ferrari, e li tiene lontani, come l’aglio con i vampiri.

Tutti vogliono migliorare la propria condizione, e questo è assolutamente vero, ma non tutti vogliono migliorare la propria vita mettendoci impegno.

Non tutti vogliono migliorare la propria vita alzandosi dal divano. La maggior parte delle persone che trovi là fuori vorrebbe migliorare la propria vita con un clic, senza fare nulla, senza cambiare le proprie abitudini, senza uscire di casa.

Perché vorrebbero la pillola magica e solo in cambio di quella sarebbero disposti a ricompensarti con i loro soldi. Quindi deve fargli credere che ha scoperto il modo per risolvere tutti i loro problemi premendo un solo pulsante. Questo è quello che vogliono.

Ma questa soluzione è offerta in questo periodo dalle cripto-monete, quindi anche i vampiri hanno bisogno di sangue fresco.

La verità è che in un mercato ultra competitivo come quello di oggi, la migliore strategia parte dall’off-line, prosegue on-line, e riporta tutto offline.

Per emergere fra tutta questa concorrenza, devi trasformarti in un’inesauribile fonte di informazioni uniche e originali, e davvero utili, per i tuoi potenziali distributori. Se dovessi riassumerlo in una frase, direi:

“Cattura i contatti online, e costruisci una relazione offline il prima possibile. E continua a rafforzarla online”.

Significa che se vuoi fare network marketing con successo, devi prima di tutto diventare un vero esperto nel tuo settore, e per settore non intendo il network marketing in sé, ma il settore in cui vendi il tuo prodotto.

Guarda i leader/formatori. Hanno tutti pubblicato un libro o un e-book, non è vero? Hanno anche un blog. Questi sono tutti strumenti che aiutano a costruire il tuo posizionamento, ripetono al loro pubblico il loro messaggio e rafforzano la percezione che si ha di loro come di esperti riconosciuti.

Devi affermare la tua autorità on-line, e portare le persone che ti conoscono on-line a incontrarti off-line.

Per chiarirti tutto questo processo, ti farò l’esempio del mio “socio” Roberto Grandis.

Non è un mio socio nel senso letterale del termine, ma è il mio sponsor, quindi è come se lo fosse.

Roberto ha costruito nel corso degli anni una sua credibilità sia nel campo della vendita che nel campo del network marketing. È diventato un esperto nei settori in cui vendeva i suoi prodotti.

Ed oggi può permettersi di pubblicare on-line un video in cui si presenta, e semplicemente invita le persone a contattarlo per entrare nella sua struttura.

Roberto può fare lo stesso con il prodotto che vende. Può pubblicarlo dove sa che troverà persone che lo conoscono e che sono potenzialmente interessate a quel prodotto, e anche lì otterrà contatti in automatico.

Senza dover contattare nessuno in privato cercando di convincerlo a venire alle sue serate, o a provare il suo prodotto, e senza cercare di tirare gente dentro, nascondendo le informazioni sull’opportunità che sta offrendo.

Roberto è prima di tutto un venditore “da strada”, che sa vendere il prodotto aziendale. Poi, è un leader che sa come farsi seguire, e che le persone intelligenti vogliono seguire, per imparare a vendere il prodotto.

E infine, è un top reclutatore. Può infatti fregiarsi nel suo network di una delle spillette più importanti. Hai presente quelle con nomi altisonanti e tante pietre luccicanti? Esatto, proprio quelle.

Ma non l’ha imparato chattando su Facebook con gli sconosciuti. L’ha imparato andando a vendere, là fuori, ogni giorno.

Quindi, se vuoi davvero guadagnare facendo network marketing, e non costruendo piramidi, la prima abilità che devi imparare è la vendita. Poi, dovrai costruire la tua attività offline, seguendo una strategia. Solo dopo, potrai iniziare a costruire la tua attività anche online, senza timore di essere schiacciato dai big.

3. Ti serve un sistema, e un metodo per sfruttarlo.

Un sistema online e offline che sfrutta la potenza della pubblicità su internet per costruire la tua struttura e il tuo portafoglio clienti, trasformando il tuo traffico in contatti, i contatti in persone interessate, e le persone interessate in appuntamenti e incontri dal vivo.

Perché il tuo prodotto, la tua azienda o il suo piano compensi, sono inutili finché non trovi un modo per acquisire clienti e collaboratori in maniera continua.

  • Il denaro non è nel prodotto. È nella tua capacità di vendere il prodotto ai potenziali interessati ad acquistarlo.
  • Il denaro non è nella tua opportunità. È nella tua capacità di vendere tale opportunità ai potenziali collaboratori.

A questo punto potresti dire:

“eh, troppo complicato, meglio la lista nomi!”.

Pensaci bene: se basta davvero la “Lista Nomi” per diventare Top Networker, perché online trovi così tante pagine, blog, video e audio di “esperti” di network marketing che dicono di aver raggiunto le qualifiche top SOLO con la lista nomi, che ti dicono come fare la lista nomi; e perché non ti spiegano come fare i video che loro stessi fanno?

Perché dovrebbero pubblicare video o articoli da mostrare a perfetti sconosciuti, se non per fare marketing ed attirare persone da convertire in contatti interessati, da inserire nella loro struttura, dimostrando chiaramente che la lista nomi non basta, contrariamente a quello che vanno affermando?

Stranamente, i loro blog hanno tutti un form cattura-nomi che ti offre un ebook, un libro o un video in omaggio, in cambio della tua mail.

Stranamente, ognuno di loro ha degli info-prodotti, che siano libri, video o corsi o seminari, in vendita.

Stranamente, è anche ciò che cerco di spiegarti in ogni articolo di questo blog!

Se vuoi saperne di più, se sei già un networker, o vorresti diventarlo, allora clicca qui e scopri la crudele verità che le Multinazionali del Network Marketing NON vorrebbero MAI rivelarti.

Antonio Russo
 

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