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Bollettino delle Aziende di Network Marketing- Luglio 2018

Da questo mese parte una nuova rubrica mensile,  il “Bollettino delle Aziende – Top & Flop del Network Marketing“.

Ogni mese, selezionerò tre aziende di network marketing attive in Italia, che hanno fatto meglio delle altre, e tre aziende che hanno fatto male, nel nostro settore, e daremo i voti.

Ribadisco per chi non legge con attenzione. Parleremo solo delle Aziende di network marketing che operano in Italia. Siete invitati anche voi a esprimere le vostre opinioni e a segnalare eventuali aziende, rispondendo con un commento.

Per questo primo appuntamento, ci baseremo sulle novità dei mesi precedenti e non solo di luglio.

Dal prossimo mese, invece, valuteremo soprattutto le performance del mese precedente.

Top Aziende di Network Marketing (LUGLIO 2018).

Primo posto per PM-International.

L’azienda, specializzata in integratori alimentari e cosmetici, continua la sua cavalcata in Italia.

Partita molto in sordina, e con tattiche di mercato meno aggressive delle concorrenti, negli anni di attività nel nostro Paese si è saputa ritagliare un suo spazio importante, senza incorrere in vicende giudiziarie o comportamenti giudicati illeciti che hanno fatto sparire dal nostro paese nel frattempo aziende più aggressive come Vemma e Asea.

Quest’anno inoltre il presidente Rolf Sorg ha festeggiato con i distributori i 25 anni dell’azienda.

Anche il fatturato ha battuto ogni record.

Voto 8.

Secondo posto per Nu Skin.

Azienda di integratori alimentari e prodotti per la cura della persona.

Le vendite del secondo semestre hanno subito un’impennata del 28%, raggiungendo i 704 milioni di dollari. Inoltre, l’azienda ha annunciato di aver acquisito altre due aziende, di cui daranno notizia più avanti.

Nu Skin, ricordiamo, è una delle aziende americane nel network marketing che poteva vantare un rappresentante, Jason Chaffetz, al Congresso degli Stati Uniti, insieme ad Herbalife e poche altre.

Ora che Jason Chaffetz si è ritirato, Nu Skin subirà il contraccolpo? Staremo a guardare.

Voto 7.

Terzo posto per l’azienda Kannaway.

Da poco arrivata nel mercato italiano, è un’azienda specializzata nella vendita di prodotti contenenti cannabidiolo della canapa (CBD); luglio è stato il mese dei record di vendite, secondo un comunicato della stessa azienda.

Purtroppo, non abbiamo i dati precisi, ma facciamo affidamento su un comunicato della società stessa.

Voto: 6 (politico).

Veniamo alle note dolenti, i Flop.

Flop Aziende di Network Marketing (LUGLIO 2018).

Terzo posto: FM Group. 

Il gradino più basso tra i Flop va purtroppo a FM Group.

Aziende specializzata nella vendita di profumi a basso costo, “cloni” dei Brand più famosi nel settore.

Sebbene abbia lanciato proprio in quel periodo una linea professionale di prodotti per capelli, alla fine dello scorso anno ha chiuso la sede italiana di Arese, ha trasferito le attività a Roma, e ora la società italiana FM Group Italia risulta in liquidazione.

A quanto pare, continuerà ad operare dalla sede principale in Polonia. ma per quanto?

Voto 5.

Secondo posto: Avon.

Brutte notizie anche per Avon, che si becca in scioltezza il secondo posto tra i monelli di questo mese.

Dopo aver annunciato la chiusura delle sedi in Australia e Nuova Zelanda, dopo 50 anni di attività, vende Avon Giappone a LG Household, e vende l’ultima fabbrica che aveva in USA, Fareva, ad una concorrente francese.

Già nel 2016 aveva ammesso il suo piano di ridimensionamento mondiale, e trasferimento in Gran Bretagna.

All’inizio del 2018 aveva annunciato il suo piano di ammodernamento, ma non è riuscita ad adeguarsi alla digitalizzazione del settore e alla virata sui social del network marketing.

Le estensioni di linea smodate e costose hanno fatto il resto. Peccato.

Il fatturato degli ultimi mesi ha subito un ulteriore calo del 3%. E lo spettro del fallimento o della vendita non sembra ora più tanto lontano.

Voto 4.

Il primo posto tra i cattivi di questo mese va a Juice Plus.

Pare che l’operato dei distributori di questa azienda, in particolare del gruppo noto come “Unstoppable Generation”, abbia catturato l’attenzione dei media, in particolare della giornalista e nota influencer de “Il Fatto Quotidiano”, Selvaggia Lucarelli.

L’argomento Vendita Piramidale & Network Marketing è tornato alla ribalta a causa di alcuni articoli che formano un dossier che la Lucarelli sta pubblicando di puntata in punta sia sul quotidiano cartaceo che online sul suo profilo pubblico, e questo non solo ha portato, affermano fonti interne all’azienda, ad una perdita del fatturato di Juice Plus in Italia di almeno il 30%, ma sta causando disagi e problemi a tutto il settore, in particolare alle alte aziende che distribuiscono integratori naturali

L’azienda non è stata ancora in grado di arginare o dare una risposta ferma, e si attendono gli sviluppi. Sebbene in un comunicato pare abbia tentato di lavarsene le mani, ha solo spostato il focus sul team dei distributori indipendenti, senza dare una risposta rassicurante.

Brutto colpo per tutto il settore che rischia di scoprire il fianco ad attacchi anche per altre aziende.

Pare infatti che la Lucarelli stia raccogliendo informazioni  su aziende quali ViSalus e Herbalife.

Vedremo l’evolversi, ma si annunciano mesi difficili per le aziende e per il settore, tutto.

Non discuteremo della vicenda in sé, per non alimentare polemiche gratuite e inutili.

L’Antitrust ha, a detta della giornalista, “aperto un procedimento ai sensi dell’articolo 27 e 6 (pubblicità ingannevole, pratiche commerciali scorrette, violazione del diritto dei consumatori, clausole vessatorie etc)”, quindi non resta che attendere.

se vuoi approfondire, puoi spulciarti i seguenti link:

Voto 3.

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Antonio Russo
 

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